In un paese in via di sviluppo sperperare soldi pubblici è la prerogativa di una classe politica corrotta e affaristica e quando si parla di sanità, la situazione è ancora peggiore visto che nessuno controlla e i soldi pubblici arrivano a valanga. La storia inizia negli anni 80 con la prima repubblica, un esponente della D.C. all’epoca presidente della Provincia, volle e ottenne un centro iperbarico, i motivi per cui volle questo centro iperbarico non è dato sapere, visto che dopo circa 30 anni questa struttura ancora non entra in funzione, ma torniamo alla vicenda, questo esponente della DC nel 1990 viene eletto e assume l’incarico di Presidente della Regione Abruzzo.
Questa martoriata regione, ha il primato negativo sia nelle
Prima Repubblica che nella così detta
seconda Repubblica di azzeramento della Giunta regionale per corruzione, gli amministratori però il vizietto di arraffare non se lo tolgono.
Il 22 dicembre 2003,
l’Ufficio stampa dell’ azienda unità sanitaria locale di Teramo con un comunicato annuncia il grande evento “è arrivato il momento clou per la riattivazione del Centro Iperbarico polivalente e di ricerca di Sant’Atto di Teramo. Domani 23 dicembre, alle ore 10, nella sede del centro si svolgerà la cerimonia della consegna dei lavori per la ristrutturazione dell’immobile e della messa a norma delle camere iperbariche, la spesa è di circa 2milioni di euro ”.
Le patologie che si potevano curare erano: embolia gassosa arteriosa, malattia da decompressione, intossicazione da CO2 e da altre sostanze, cancrena gassosa da clostridi, infezione da flora batterica mista, cancrena umida delle estremità in diabetici, fratture a rischio di scarso consolidamento, insufficienze vascolari, ecc.
Siamo quasi alla fine della così detta “
seconda Repubblica” che francamente sta provocando più danni della prima in quanto la
casta è la stessa della prima Repubblica e I teramani purtroppo ancora non riescono a vedere questa struttura operativa, ed ecco allora che come tutti gli italiani stanchi dello sperpero di soldi pubblici si sono rivolti a
Striscia la notizia per denunciare ancora una volta l’inefficienza della casta politica.
I disagi e i disservizi che si hanno nella provincia di Teramo sono tantissimi, esempio: l’attesa di un paziente per poter effettuare una visita audiometrica è di circa due mesi, per una visita oculistica bisogna attendere marzo 2010, questa è la situazione di un paese in via di sviluppo gestito da politici incompetenti, affaristi e corrotti e con l’hobby dei tagli per far quadrare i conti di bilancio, oppure si inventano gli scudi spaziali, scusate fiscali, per agevolare sempre i soliti amici.