SuperBrunetta spaventa di nuovo parassiti e malati immaginari

par mediolungo
lunedì 2 novembre 2009

Brunetta lotta disperatamente per mettere a segno un colpo contro fannulloni ed assenteisti. Ce la farà a modificare le abitudin della casta ?

Mentre molti rivoluzionari un tanto al chilo si appassionano per manifestazioni dal web alla piazza di Roma, io preferisco parlare di problemi della gente in carne ed ossa.

E si perché non pare che Santoro, Travaglio e Floris, per esempio, siano fatti di carne ed ossa.

Brunetta è ormai certamente uno dei migliori ministri di questo governo, solo che dopo questa estate si è un attimo distratto per occuparsi – giustamente – di stigmatizzare quella la sinistra cattiva e distruttiva mandandola a quel paese e così facendo ha lasciato la briglia sciolta ai parassiti ed i falsi malati che sono subito riapparsi sulla scena.

Se li tratti bene e gli dai fiducia loro ti tradiscono, quindi meglio ammorbidirli con la faccia brutta ed il pugno duro, questi mangiapane a tradimento.

Ecco in sintesi la storia vera delle fasce di reperibilità.

Tornano ad allargarsi le fasce di reperibilità dei dipendenti pubblici in caso di malattia. Con un effetto a fisarmonica nel giro di un anno sono passate da quattro a undici ore, poi sono scese di nuovo a quattro (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19) e ora saliranno a sette (9-13, 15-18). Lo ha annunciato in una conferenza stampa a Palazzo Vidoni il ministro della Pa Renato Brunetta che collega la misura a un nuovo incremento delle assenze, registrato nei mesi di agosto (+16,7 per cento) e settembre (+24,2), rispetto allo stesso periodo del 2008 e dopo oltre un anno di forti riduzioni. L’assenteismo torna alla ribalta e il titolare della Funzione pubblica – benché dichiari di essere “francamente stufo di fare il cerbero” – corre ai ripari.

Brunetta ha combattuto alacremente i comportamenti opportunistici di questi parassiti ed aveva introdotto una trattenuta della componente accessoria del salario, legata alla presenza e alla produttività, come nel settore privato; inoltre aveva allungato la durata della reperibilità per i controlli fiscali, estendendola praticamente a tutta la giornata, con un’ora di “pausa” dalle 13 alle 14.

Poi alla luce dei dati soddisfacenti dei monitoraggi che avevano mostrato una riduzione del 38% delle assenze (14 milioni di giornate lavorate in più) aveva modificato di nuovo l’orario di reperibilità uniformandolo al privato (forti le grida di successo dei sindacati dei fannulloni, grandi fannulloni anch’essi, anzi i primi fannulloni: usano i distacchi sindacali per non far nulla…) dando un segnale di fiducia e disponibilità.



Poi l’inversione di tendenza che lo ha fatto ricredere.
Da quest’estate, difatti, le assenze sono tornate a crescere, con un +16,7 ad agosto, e un +24,2 per cento a settembre (una tendenza che troverebbe conferme anche a ottobre secondo i primi dati acquisiti).
 
Poiché non c’è evidenza che ci sia stato in questi mesi un aumento del rischio malattia causato da eventi epidemiologici – spiegano dal ministero – ci sono due possibili spiegazioni” per l’andamento registrato. La prima: “è la conseguenza dell’aggiustamento dei comportamenti individuali che segue una fase iniziale di iper reazione determinata dall’effetto annuncio, che potrebbe aver spinto le assenze sotto il livello fisiologico”. La seconda: “è il segnale della ripresa di comportamenti opportunistici”, dovuto alla modifica delle fasce di reperibilità: “Tanto più sono estese – ha spiegato Brunetta – tanto meno c’è propensione all’assenteismo. Questa è stata una grande delusione, ma anche una lezione.
A breve provvederò a emanare il decreto per rimodificare la reperibilità portandola a sette ore, prevedendo comunque alcune eccezioni in considerazione di particolari patologie. Per colpa di qualcuno – ha chiosato – non si fa credito a nessuno”.

Questi statali parassiti e paraculetti del quartierino rosso-bianco sono come bambini viziati e maleducati, occorre sempre tenerli sotto scudiscio e prenderne un paio e metterli dietro la lavagna.
 
Vergogna, mentre la gente per bene lavora loro passano giornate intere a casa a grattarsi la pancia e quando “lavorano” escono di straforo tutte le mattine per fare la spesa e per la colazione-aperitovo-brunch o per giocare a lotto.

Licenziamoli tutti.


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