Roma Metro C

par Vale la Penna
mercoledì 20 gennaio 2010

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha approvato il nuovo “Quadro Economico Generale” della prima fase strategica dei lavori per la linea C della Metropolitana di Roma. L’ammontare complessivo del primo stanziamento, come si legge nella delibera pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale agli inizi di Gennaio, è di 1.818,247 milioni di euro. Una cifra da far girare la testa e che inquieta al tempo stesso.
 
La preoccupazione nasce dallo stato in cui versa attualmente ciò che esiste e “resiste” della metropolitana di Roma. Un euro, il costo di un biglietto, dà diritto a un passaggio nel girone della morte.
 
Per la scelta del punto da cui partire c’è solo l’imbarazzo. Stazione che vai, degrado che trovi. L’ideale sarebbe iniziare la corsa prendendo la linea B: quando va male ci sono anche 7 minuti di attesa. E il caso vuole che il più delle volte accada alle 8 del mattino. Banchine piene, vagoni stracolmi. E da un aspetto sporco e vagamente inquietante che ti vien voglia di tornartene a casa.
 
Tutti a bordo, destinazione Roma Termini. Pronti per un cambio di linea da brivido.
Il flusso degli utenti Atac che attraversa i corridoi di Roma Termini, si trasforma in una vera marea umana. Gente di corsa, che strattona sulle scale. Non sei tu che cammini, è la massa che ti spinge. Fin giù, nella gola della banchina della metro A. Lì dove il soffitto gocciola nelle giornate di pioggia, anche se siamo a diversi metri sotto terra. Ed è bene ricordarsi da sè quale sia la direzione giusta, perché possibilità di consultare la segnaletica non ce n’è. Figuriamoci, poi, di chieder informazioni.
 
1.818,247 milioni di euro e la posa della prima pietra della metro C. Speriamo solo sia praticabile da tutti. Anziani e disabili compresi. E che non sia l’ennesimo esercizio per la selezione naturale della razza.

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