Per questo io non ci sarò!

par Zag(c)
venerdì 4 dicembre 2009

Ebbene no! Io non ci sarò il 5 per il No B Day! "E chi se ne frega!" direste voi. Si lo so, è una scelta personale, una scelta politica, di prospettive e di programma. Per carità, ognuno è libero di manifestare in piazza, di far vedere le proprie ragioni non solo nel virtuale , ma anche nella realtà. Lo capisco ed apprezzo.
 
Ma non condivido lo spirito, le parole d’ordine.
 
Ma con quale prospettiva, con quale sbocco si scende in piazza? Nessuno. Il solo essere anti Berlusconi! Certo è molto, oggi nel nostro paese, ma ormai è solo sterile, continuare a protestare contro Perlustrazioni e non vedere che il problema ormai è diventato politico (come si diceva una volta), è diventato di prospettiva, del dopo.
 
Berlusconi morirà con le sue stesse mani, o con le mani dei suoi alleati e i più fedeli, i più affiliati saranno proprio quelli che lo defenestreranno. Come per il 25 Aprile di tanto tempo fa.
 
Allora si deve solo aspettare? Assolutamente no. Bisogna continuare a mobilitarsi, a muoversi, ad agitarsi, a manifestare, ma con una proposta, una prospettiva, muovendosi per il dopo Berlusconi per il contro berlusconismo.
Ma siamo sempre sul personalismo, sulla figura carismatica. Il martire, l’eroe, il salvifico! Il male, il malefico, l’omicida della democrazia. E le manifestazioni, le proteste, ripeto, vanno bene! Ma oggi occorre un passo in più, occorre una marcia in più. Se qualche anno fa andava bene solo questo, andava bene il Di Pietro, il Travaglio, il Grillo, il Moretti che tuonavano da capopopolo sui palchi di qualche piazza e prima ancora i girotondini, il popolo dei fax, quello della pantera nera, e poi L’Onda.
 
Oggi tutto questo è troppo poco. Non basta più. Oggi non si tratta più di sensibilizzare. Chi voleva capire l’ha capito, chi voleva intendere ha inteso. Chi non lo ha fatto non lo farà più. Non saranno questi tipi di manifestazioni che faranno cadere Berlusconi, né tanto meno, porranno fine al berlusconismo. Oggi accanto a tutto questo manca la prospettiva.
 
Cosa faremo dopo? Cosa si muove dietro Berlusconi? Un altro berlusconismo è già pronto. Impacchettato dal Vaticano e dagli imprenditori che fanno riferimento al mercato internazionale, che non possono più parlare del nostro paese all’estero senza che gli venga fatta la battuta su Berlusconi (a questo proposito sono sintomatiche le vignette pubblicate da Le Monde "come viene visto il mondo da....").
 
I Montezemolo, i Draghi sono sulla linea di partenza. I Casini e i Fini, i Rutelli stanno lavorando di fino a cucire e ricamare. E’ questa la nostra prospettiva? Sono questi gli uomini che ci aspettiamo, che auspichiamo per porre fine al berlusconismo?
 
Se sì, come ho il sospetto che sia, allora continuiamo a fare manifestazioni di questo tipo e basta. Aspettiamo in un altro 25 Aprile e il governo monarchico di Badoglio è già bello che pronto.
 
Di sicuro dopo la morte di Berlusconi (morte politica, s’intende) si avrà il berlusconismo dal volto di decenza umana, ma sempre berlusconismo sarà. Io per uscire fuori dalla dicotomia berlusconismo anche da punto di vista semantico lo definirei "democrazia autoritaria". Ed è con questo tema che ci si deve confrontare.
 
Di sicuro il mondo sarà diverso e non solo per la morte di Berlusconi. Il mondo sarà diverso perché il capitalismo ci porterà verso un mondo diverso e non più uguale a ieri. Ma per tornare al che fare, la ricetta è semplice ma al contempo difficilissima. Semplice perché basta che si ritorni al lavoro, mettere al centro non il lavoro fino ad ora inteso, ma la sua fine.
 
Ri-coniugare il marxismo, a partire dalla fine del lavoro salariato. Dopo la fine del lavoro fordizzato quello del welfare, la fine del liberismo globalizzato, la fine del lavoro precarizato l’unica possibilità di salvezza sarà nella fine del lavoro. Allora dobbiamo gridare forte e chiaro che queste manifestazioni non ci bastano più, che
vogliamo altro, molto altro, molto di più.
 
E’ la Politica che deve farsi avanti. Il No B Day cosa propone? Nulla, assenza di politica, assenza assoluta.

Per questo io non ci sarò!

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