Pasolini: Niente di più feroce della banalissima Televisione!

par Maria Lutero
venerdì 20 novembre 2009

 

Guy Debord: "Lo Spettacolo costituisce il modello onnipresente del potere dominante. Esso si presenta con un immane principio indiscutibile accettato passivamente: "Ciò che appare è buono, ciò che è buono appare. Lo spettacolo è il sole che non tramonta mai sull’impero della passività moderna." (1967)

Norberto Bobbio
: "La più grave promessa non mantenuta della nostra democrazia è che la televisione non è uno strumento di informazione attraverso cui gli elettori controllano gli eletti, ma uno strumento di propaganda attraverso cui gli eletti controlano gli elettori". (1994)

Silvio Berlusconi: Secondo uno studio recente l’intelligenza media del pubblico televisivo è quella di un ragazzino di seconda media che nemmeno è seduto tra i primi banchi". (2001)

Licio Gelli: "Il potere è di chi controlla le televisioni" (2003)
 
Pier Paolo Pasolini, ucciso nel 1975 non si sa se per mano della Banda della Magliana o di Cosa Nostra (ma si sa bene per conto di chi) riflette sul potere invasivo e subliminale della televisione come arma per le classi dominanti.
 
Diffondo questo video anche in occasione dell’evento culturale "Pasolini e la televisione" che si terrà oggi e domani (20 e 21 novembre) a Casarsa della Delizia, al Centro Studi Pasolini. Per l’occasione verrà trasmesso anche il documentario "Un’ora con Ezra Pound", sull’incontro tra i due poeti.
 
 
 
 
 

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