Nuovo editoriale di Minzolini: abolire il divorzio

par Mazzetta
sabato 14 novembre 2009

Sembra che entro il finire della settimana Augusto Minzolini si presenterà nuovamente in video per segnalare ai telespettatori del TG1 l’urgente necessità di una riforma del divorzio: la sua abolizione.

Minzolini ricorderà che il divorzio fu istituito durante gli anni ’70 sotto la pressione delle orde sessantottine e la minaccia dei terroristi rossi, farà notare l’abuso del divorzio che c’è stato negli anni seguenti e sottolineerà come la rottura dell’indissolubilità del matrimonio abbia sdognato famiglie disordinate, promiscuità sessuale e la ferita di una società che non può non dirsi cristiana, con fatali conseguenze per la morale pubblica e le nostre tradizioni. In alternativa all’abolizione secca, Minzolini proporrà il blocco dei divorzi per i coniugi che abbiano più di due figli (anche se maggiorenni), sottolineando la necessità di salvare -almeno - le famiglie numerose da un destino nel quale un solo coniuge non potrebbe offrire la stessa quantità di affetto e attenzione che ne offrono due

Le prime reazioni all’anticipazione ci dicono di una destra che ha accolto con entusiasmo la notizia e di una sinistra che perplessa segnala una strana coincidenza, ma che si dice anche disponibile al dialogo su un tema delicato, che interessa così tanti italiani e italiane.

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