Multinazionali: la guerra invisibile

par Dino Brancia
sabato 4 luglio 2009

In teoria, quello che unisce i Paesi poveri, che vendono o affittano le loro terre (a basso prezzo alle multinazionali dei paesi ricchi), sono le necessità sul territorio di investimenti, trasferimenti tecnologici, l’aumento della la produzione agricola.

Mentre i Governi dei paesi ricchi e complici delle multinazionali fanno le guerre vere per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul cattivo del momento da sconfiggere, uccidendo innocenti, o sovvenzionando rivolte nei paesi poveri per procurarsi le materie prime, creano un diversivo ignobile e grondante di sangue innocente, dando la possibilità alle multinazionali di condurre una guerra silenziosa e devastante per le popolazioni dei paesi poveri.

Infatti, negli ultimi anni, questi benefattori dell’umanità, hanno invaso l’Africa, Sudamerica, Indonesia e Filippine, con le promesse di investimenti e infrastrutture, riuscendo a strappare contratti truffa di affitto con una scadenza approssimativa e acquistando terreni pagandoli praticamente una miseria, impossessandosi cosi di 20milioni di ettari di terre di questi paesi.

Uno dei tanti casi più pubblicizzato è stato quello che ha coinvolto l’impresa coreana Daewoo, che in Madagascar ha affittato quasi la metà della terra coltivabile dell’isola per i prossimi 100 anni. Il mais che verrà prodotto in Madagascar sarà inviato, per la maggior parte, a Seul. Sull’isola oltre il 70 per cento della popolazione vive in stato di povertà e più di mezzo milione di persone riceve aiuti costanti dal programma mondiale per gli alimenti. 



Le giustificazioni accampate da questi benefattori della terra sono state che: il terreno fertile occorre per la produzione agricola intensiva e la produzione di biocarburante. Sono stati veramente lungimiranti, peccato però che questi altruisti benefattori non hanno tenuto conto del fatto che demograficamente queste popolazioni crescono tantissimo e di conseguenza i terreni che loro con le promesse di pinocchio hanno arbitrariamente affittato o acquistati occorrono ai legittimi proprietari per le coltivazioni e i pascoli.

Per la bontà dei governi dei paesi ricchi e l’altruismo infinito delle multinazionali, attualmente nel mondo ci sono circa 1,2 Miliardi di persone che muoiono di fame. Se a questo cospicuo numero di affamati ne aggiungono altri, per i buoni della terra non ci sono problemi.

Le loro pance e i loro conti in banca crescono sempre di più a discapito sempre dei poveri della terra.


Leggi l'articolo completo e i commenti