Mercato immobiliare ancora in seria difficoltà

par Francesco Rossolini
martedì 24 novembre 2009

Le consuete rilevazioni dell’Agenzia del Territorio confermano anche per il periodo luglio-settembre la difficile fase in cui si è chiuso il mercato immobiliare nel corso del 2009.
 
Rimangono a due cifre i cali medi nelle compravendite residenziali con un valore di -11%, dato che si attesta ad un -19% per gli uffici, -17,7 per i locali commerciali e -17,1 per i locali industriali.
 
La difficile situazione economica, che vede seri problemi nella ripresa delle normali attività industriali per mancanza di commesse, un calo generalizzato delle compravendite e la naturale preoccupazione per il futuro incidono pesantemente su un mercato immobiliare che nonostante stia cercando di adattarsi alla congiuntura sfavorevole abbassando costantemente i prezzi (siamo ad un valore medio effettivo di -30% rispetto ai massimi della bolla edilizia) non riesce però a superare la grave impasse.
 
Fattore che pesa sul trend negativo dell’immobiliare è sicuramente la stretta del credito bancario. Gli istituti di credito hanno rivisto i parametri di assegnazione in maniera restrittiva e questo pesa soprattutto sulle piccole e medie imprese che sprovviste di granitiche garanzie si vedono sempre più spesso impotenti dinanzi alla mancanza di liquidità.
 
Le famiglie, d’altro canto, non dispongono ancora della sufficiente tranquillità economica necessaria ad affrontare l’importante passo dell’acquisto di una nuova casa o di una seconda casa. Per le giovani coppie, spesso vincolate da situazioni lavorative atipiche, la casa di proprietà diviene sempre più un miraggio nonostante i tassi d’interesse al momento siano accettabili, i valori medi dei mutui a tasso fisso si attestano su un T.A.E.G. del 5,50% mentre per i variabili sono di poco superiori ad 2%.
 
Dunque la situazione è difficile e non dovrebbe subire variazioni per tutto il 2009. 

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