Lettera aperta all’Onorevole Maurizio Lupi

Onorevole Lupi

 Ieri ho avuto modo di vedere la puntata di Annozero e, pur apprezzando la sua netta presa di posizione a favore della libertà di culto in Italia, Le scrivo per chiederLe conto di un’evidente contraddizione nelle sue parole: quando l’Onorevole Di Pietro Le ha chiesto di impegnarsi nel presentare un progetto di legge in Parlamento che vieti alle amministrazioni comunali razziste e xenofobe di emettere provvedimenti contro le altre confessioni, la sua risposta è stata che questa legge già c’è ed è scritta nella Costituzione.

Questa risposta smaschera in pieno la prassi politica della maggioranza e del cosidetto "Partito delle Libertà", per il quale la nostra Carta Costituzionale, nata dopo vent’anni di dittatura fascista, 4 anni di conflitto e 2 anni di guerra civile, con lo scopo principale di fare in modo che quelle barbarie non si ripetessero più nel futuro, è ormai LETTERA MORTA.

Delegittimare il Parlamento, la Corte Costituzionale e la Presidenza della Repubblica, screditare la Magistratura mentre si fanno leggi per salvare Berlusconi, Dell’Utri e Previti, sbandierare gli arresti dei latitanti mentre nell’ombra si favoriscono l’evasione fiscale e gli interessi della criminalità organizzata, blindare l’informazione televisiva, agitare lo spauracchio della sicurezza per azioni discriminatorie contro le minoranze mentre si tagliano i fondi per le forze dell’ordine e si incoraggiano le ronde da far west, smantellare Istruzione e Sanità pubblica privatizzando pure l’acqua, esercitare l’ingerenza nelle questioni etiche che riguardano il singolo cittadino, usare qualsiasi evento di rilevanza nazionale (per esempio Alitalia, emergenza rifiuti di Napoli e terremoto dell’Aquila) come occasioni di squallida propaganda (mentre nei fatti si tagliano posti di lavoro e diritti dei lavoratori scaricando i debiti sulla collettività e si pratica una gestione militarizzata dell’emergenza in barba alle tutele ambientali e all’uguaglianza dei cittadini) fino ad arrivare al punto di additare come responsabili del gesto di uno squilibrato tutti quelli che la pensano diversamente ed esercitano il DIRITTO DI CRITICA, questo è, in ordine sparso, quello che avete fatto e che state facendo, in evidente contrasto con la Costituzione Repubblicana.
 

Caro Onorevole Lupi Lei è in malafede, e sa di esserlo. Il giornalismo d’inchiesta è una risorsa fondamentale delle democrazie moderne, e, seppure a Lei possa sembrare strano, esistono ancora in questo paese cittadini che questa risorsa non sono disposti a perderla. Spostare il discorso su un altro argomento quando si ha evidentemente torto è un artificio dialettico che può andar bene a Porta a Porta o in qualsiasi altro misero infotainment, ma non ad Annozero, che può contare su un pubblico informato che prova solo pietà e disgusto verso le sue meschine argomentazioni.

 Tenga presente che, malgrado i vostri tentativi di screditare gli avversari ed imbavagliare la libera informazione, questo pubblico sta aumentando sempre di più.

Cordiali saluti