La Marcegaglia sferza le banche "Niente più alibi"

par Usignolo
mercoledì 25 marzo 2009

Prima la sferzata al Governo, con la richiesta di “soldi veri”: “Li stiamo aspettando” disse la Presidentessa di Confindustria Emma Marcegaglia e ora il bastone è per le banche.
 
Durante la conferenza stampa del secondo giorno del liquidity day la donna forte dell’industria italiana ha chiesto i soldi alle banche, o meglio, ha messo le banche di fronte al fatto compiuto. Dopo l’erogazione dei Tremonti bond e il fondo di garanzia per le Pmi, la Marcegaglia ha detto alle banche che non hanno più alibi: “In poche settimane potremo combattere per la restituzione del credito in modo forte” e le banche non hanno più scuse per fare “restrizione del credito”.
 
“Ad oggi con questi strumenti che diventeranno operativi in poche settimane – dice la presidentessa di Confindustria - possiamo combattere la restrizione del credito in modo serio”.
 
Tutto questo dopo aver avuto garanzie dal Ministro dell’Economia Tremonti riguardo al fondo di garanzia per le piccole medie imprese che avrà un rifinanziamento «molto robusto» passando da 400 milioni iniziali ad 1.615 miliardi. “Un’assicurazione importante” dice la Marcegaglia soprattutto se tutto lo stanziamento sarà utilizzabile nel 2009 per garantire l’accesso al credito al sistema delle imprese. In risposta Tremonti assicura che “dal 10 aprile il fondo sarà operativo sia in termini di campo di applicazione che di volume operativo: possiamo assumere l’impegno in questi termini”.
 
Merito di ciò anche la modifica della Cassa depositi e Prestiti che potrà intervenire a sostegno delle Pmi concedendo finanziamenti o rilasciando garanzie, per aiutarle così a contrastare la crisi economica come prevede un emendamento dei relatori al dl incentivi, approvato nelle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera (dl che diventerà legge entrò il 10 aprile). Detto fatto e la CDP metterà a disposizione per le piccole e medie imprese 5 miliardi di euro a partire da fine aprile. I finanziamenti saranno indiretti e passeranno per il sistema bancario come sottolinea l’ad della Cassa, Massimo Varazzani e dovrà essere restituito in 5 anni, in modo che le banche siano tranquille...


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