La legalità impone le dimissioni immediate di Berlusconi

par Francesco Rossolini
venerdì 9 ottobre 2009

La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il "lodo Alfano” con una votazione di 9 a 6.

Come evidenziato dalla stragrande maggioranza dei costituzionalisti il “lodo Alfano” è un diritto feudale o imperiale e non una norma di un paese democratico. A differenza di quanto propagandato dai fedelissimi del Premier non esiste un equivalente in nessuna democrazia.

Ora, dato che il lodo è stato fatto su espressa richiesta del Capo dell’Esecutivo, che ha quindi commissionato una norma illegittima con l’unico scopo di rendersi immune alla legge, la legalità pretende le immediate dimissioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e del Ministro della Giustizia, Alfano.

Il popolo d’Italia non può essere rappresentato da chi viola apertamente la Costituzione, addirittura confezionando una norma e per di più riprendendola da un precedente tentativo di rendersi immune alla legge (legge Schifani).

La legalità o meglio la Costituzione stessa esige giustizia: le dimissioni del Premier sono un atto dovuto


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