La crisi c’è ma non se ne parla

par Libera Associazione Barbarica
martedì 3 novembre 2009

Perché la Tv e le grandi testate giornalistiche non raccontano la crisi?

Che la crisi economica italiana sia grave lo sanno in tanti, ma non tutti.
Che la crisi ci sia in Brianza, come a Pomigliano d’ Arco, come a Vasto, come ad Ascoli o a Reggio Emilia è cosa certa, ma mi pare che a non accorgesene siano proprio coloro che per lavoro dovrebbero tenere informato ed aggiornato il popolo.
In televisione sui canali nazionali da giorni non se ne parla proprio. In tv infatti ultimamente spopolano le discussioni su, e con i transessuali, mentre noto che sui giornali italiani, alla crisi viene dedicato uno spazio piccolissimo, le notizie delle aziende che falliscono, o che mandano in cassa integrazione i loro operai occupano sempre pochissimo spazio.

Qualche riga buttata lì in un angoletto... proprio come le vite degli operai che perdono il lavoro...

Mah...

Perché tutto ciò?

Ignoranza, ipocrisia, servilismo dei giornalisti verso i politici, oramai incapaci di fronteggiarla?



Sì.

Che la crisi c’è si vede anche dal fatto che le banche per evitare problemi più gravi abbiano sospeso i mutui accontentandosi solo di prendere delle briciole (perché la sospensione costa, si paga ricordiamolo), onde evitare di perdere tutto, nella "speranza" che qualcosa si muova da qui ad un anno.

"Speranza" che dobrebbe evitare di far chiudere un milione di piccole e medie imprese entro marzo, "speranza" che si chiama aiuto alle imprse ed aiuto alla famiglie, altrimenti le imprese dopo aver riempito i magazzini, chiudono lo stesso.

Ma, mi chiedo: c’è qualcuno che lavora per capire come salvare il capitalismo attuale dall’autodistruzione? C’è qualcuno in grado di cambiarne tale situazione?

A mio avviso no. Almeno al momento.
No perché al momento l’Italia è senza guida.
Il Governo pare impotente, distratto, occupato in altre cose.
Che fare?

I modi ci sono, magari fare dei tagli alle tasse sul reddito dei dipendenti, fare dei tagli alle tasse sulle pensioni (quelle normali), raddoppiare la cassa integrazione, controllare la spesa pubblica (oramai impazzita), lottare contro l’evasione fiscale, confiscare tutti i soldi che dovrebbero rientrare con lo "scudo" fiscale (perché sono tasse evase e soldi sporchi magari anche di sangue) e magari con tante altre misure piccole, serie ed urgenti: come l’ investire un pò di soldi sulla ricerca, sullo sviluppo

Invece pare tutto fermo tutto incredibilmente fermo...
Pare...


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