L’incidente di Berlusconi

par Massimo Famularo
sabato 19 dicembre 2009

Ancora rumore che distrae l’attenzione pubblica delle cose importanti.

I Fatti
 
Un soggetto psicolabile ha scagliato un oggetto contro il presidente del consiglio ferendolo. Condanna unanime dal mondo politico per il gesto. A destra si spingono un po’ più in la proponendo censura ai social network.

Di Pietro
alla condanna aggiunge: “Io non voglio che ci si mai violenza, ma Berlusconi con i suoi comportamenti e il suo menefreghismo istiga alla violenza” (da Repubblica.it).
Rosy Bindi ha dichiarato: “Se si vuole fare una onesta riflessione sul clima politico tutti devono sentirsi responsabili. Anche il presidente del Consiglio e la sua maggioranza che da mesi cercano di dividere il Paese con pesanti attacchi al presidente della Repubblica, alla Corte Costituzionale, alla magistratura e a Parlamento”(Repubblica.it).
Condanna da destra e sinistra alle due dichiarazioni fuori dal coro.

Facciamo un po’ di chiarezza?

Sarebbe grave se un militante di uno schieramento aggredisse deliberatamente un politico della fazione opposta. Più grave se fosse stato istigato dalla politica ufficiale del suo partito. Tuttavia niente di tutto questo è successo. La persona che ha aggredito il premier era uno squilibrato e non è in nessun modo collegabile alle indicazioni di un partito ufficiale.

E’ stato solo un incidente, quindi, la dietrologia e i tentativi di censura sul web sono solo inaccettabili tentativi di strumentalizzare l’evento. Tutto il rumore, incluso l’eccesso di zelo nel condannare l’aggressore (è uno squilibrato ce lo ricordiamo?) è solo distrazione di massa dalle questioni veramente importanti.

Bindi e Di Pietro hanno detto qualcosa di oltraggioso? No, premesso che spiace per l’incidente, si sono limitati a osservare che, se il comportamento dell’aggressore è stato in qualche modo incentivato da un clima altamente conflittuale, anche il premier ha innegabilmente delle responsabilità nella creazione di questo clima. Qualcuno se la sente di negarlo?

Discorso a parte merita lo zelo con cui tutti si sono affrettati a condannare l’accaduto e biasimare Di Pietro e Bindi per le loro affermazioni. Le azioni deliberate possono essere censurabili, l’agire di uno squilibrato è un incidente. Quindi perchè montare tutto questo rumore? Al solito non ci sono cose più importanti di cui occuparci (disoccupazione in aumento, squilibri nella finanza pubblica etc.).
 
Ancora Distrazione di Massa.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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