Il Sultano vacilla. A domani il colpo di grazia?

par Francesco Rossolini
lunedì 5 ottobre 2009

 

La sentenza Cir-Fininvest vede corresponsabile il Presidente Berlusconi e condanna la Fininvest a pagare 750 milioni di € a favore della Cir.

È l’ultimo colpo inferto allo strapotere di Silvio Berlusconi che detiene i poteri, politico, economico e mediatico in Italia.

La gestione assolutistica del potere da parte di Silvio Berlusconi ha già irritato pesantemente i suoi stessi alleati dell’Ex Alleanza Nazionale che ad opera dello stesso Presidente Fini hanno già preso le distanze dal suo operato. Fini pur essendo coperto dal Lodo Alfano, ricoprendo una della quattro cariche più alte dello Stato, ha rinunciato alla tutela garantitagli dal Lodo stesso, dicendo che avrebbe affrontato il processo per l’accusa di diffamazione nei confronti di un magistrato.  La portata politica di tale gesto è di grande rilievo.

Insomma Silvio Berlusconi è assisto unicamente dai suoi fedelissimi, che senza di lui sarebbero persi, il giorno prima della probabile caduta. Domani 6 ottobre 2009 la Corte Costituzionale sarà chiamata a pronunciarsi sul rispetto o meno della Costituzione da parte del Ledo Alfano.

Nel caso in cui il Lodo venisse ritenuto rispettoso dei dettami costituzionali Berlusconi manterrebbe intatta, o addirittura rafforzata, la propria leadership.

Di contro nel caso in cui il Lodo Alfano dovesse risultare incostituzionale Berlusconi dovrebbe dimettersi istantaneamente poiché non è ammissibile che il Capo dell’Esecutivo utilizzi una norma incostituzionale e da lui stesso voluta per i propri scopi personali, ovvero per essere immune alla legge nei confronti di qualsivoglia reato.

Non possiamo far altro che attendere l’insindacabile verdetto della Corte Costituzionale.


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