Il rischio intolleranza

par Francesco MongioƬ
martedì 15 dicembre 2009

Inqualificabile episodio di violenza contro il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, che, durante una manifestazione pubblica, è stato colpito al volto da un pesante oggetto, lanciato da un uomo, subito bloccato e accompagnato in questura. Al Presidente Berlusconi tutta la solidarietà dovuta a chiunque subisca violenza di qualsiasi natura: il vivere civile è fatto di tolleranza, rispetto per le opinioni altrui e tutela dell’integrità fisica.
 
Nonostante Silvio Berlusconi, sia il teorico e il campione dell’intolleranza, oltre ad essere alfiere di un modo di fare politica violento, che predica la sottomissione di alleati e controparti, che nella bugia trova la propria naturale espressione, non è possibile gioire per quanto è accaduto oggi.
 
E’ necessario che il dibattito politico torni ad essere confronto di idee, opinioni, proposte concrete su come affrontare e risolvere i malanni che affliggono la nostra società. Il primo passo in questa direzione, dovrebbe farlo proprio il Presidente del Consiglio: rinunci alle leggi ad personam per risolvere i propri guai giudiziari e alle manovre finanziarie che hanno lo scopo di salvaguardare gli interessi di chi è ricco, spesso illecitamente, contro chi è povero e subisce le conseguenze di una crisi dei mercati che certamente non ha contribuito a creare. 
 
Rinunci a proporre e perseguire la modifica della Carta Costituzionale, con il solo scopo di garantire a se stesso l’impunità!

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