Il No B Day a chi serve?

par giosby
giovedì 3 dicembre 2009

Proviamo a capire: la manifestazione probabilmente vedrà la partecipazione di molte persone. Ci sarà la solita battaglia di numeri, ma comunque diciamo da 50.000 a 1.000.000. Qualunque sia questo numero, per chi governa rappresenterà comunque una minoranza, anche se è una minoranza che si fa sentire.
 
I governi, in democrazia, si dovrebbero cambiare per vie democratiche, ovvero con elezioni democratiche.
 

Perciò è piuttosto improbabile che la manifestazione ottenga lo scopo di ottenere le dimissioni di Berlusconi.

Si dice molto spesso che la manifestazione parta dal basso, dai blog, da Facebook, dalla rete, ma in realtà non si capisce bene quanto sia importante il coinvolgimento dei partiti, in particolare IDV. Su questo tema ho cercato di capire meglio, ma ho perso fin troppo tempo. Vedasi Taufanus 1, Facebook 1, Taufanus 2 e Taufanus 3.

 

Ho trovato in questo modo nuovi e vecchi amici e raccolto una buona dose di insulti e aggressioni verbali, nonché la censura dagli “amici” del No-B Day.

Abbiamo un rischio serio di incidenti durante la manifestazione, per la gioia del governo che potrebbe iniziare a gridare alla solita opposizione violenta e comunista.

Leggete a proposito i consigli di Cossiga.

Si è messa in moto una macchina che produce anche l’accumulo di soldi, in forma di sottoscrizioni, che non si capisce bene che fine facciano.

Gli organizzatori usano la censura, senza troppi scrupoli, se hanno a che fare con qualcuno che fa domande scomode.

Inoltre insultano e minacciano, come i fans di Grillo o di Sabina Guzzanti o del Legno Storto o dei Forum Rai.

Alla fine della fiera, posso capire che può essere bello e rincuorante ritrovarsi in tanti in piazza, gridare la propria rabbia, trovare un nuovo colore viola nel quale riconoscersi, ma tutto questo può essere veramente utile?

Certo che le elezioni di un nuovo segretario PD non esaltano nessuno e nemmeno gli scandali che non risparmiano la sinistra, siano a sfondo sessuale o finanziario.

Ma l’unica cosa che può salvare un’opposizione che, secondo i sondaggi è vicina al 50%, è l’unità di tutte le componenti.

E’ matematica e non va d’accordo con la politica.

Ma gli interessi in gioco sono ben diversi, e allora divisi e rumorosi! A raccontare che il popolo siamo noi! Il popolo della rete! O dell’autogol?


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