Il freddo gela l’Italia, Tremonti i Bot: sottozero i rendimenti dei Titoli di Stato!
par LIBERALVOX SocialNetwork
mercoledì 13 gennaio 2010
Tornano nuovamente "sottozero" i rendimenti netti dei Bot trimestrali che all’asta di oggi toccano il minimo storico. I titoli trimestrali hanno toccato un rendimento lordo dello 0,368%, superando il precedente record negativo che lo aveva visto attestarsi allo 0,37% lo scorso 10 settembre. I rendimenti netti sono così scesi sotto lo zero, esattamente allo 0,08%.
Se continua di questo passo va a finire che dovremmo pagare noi lo Stato per avergli dato in prestito i nostri soldi! Questo è il paradosso dei Bot, talmente bassi da non essere sufficienti a coprire le commissioni dovute alle banche per acquistarli. Va bene il rischio zero e la liquidità intesa come bene rifugio, ma arrivare a pagare per investire è davvero troppo!
Eppure per la scadenza più breve, quella trimestrale, è davvero così. La discesa dei rendimenti, insomma, iniziata da tempo e arrivata ai livelli prossimi allo zero da due mesi a questa parte, è proseguita. Soltanto un anno fa i rendimenti netti dei Bot trimestrali e semestrali viaggiavano intorno al 3,3%. C’era dunque ancora margine per «ammortizzare» le commissioni. All’asta di ieri, invece, ma solo nel caso dei titoli trimestrali, per la prima volta nella storia si è verificato il passaggio in negativo proprio a causa delle commissioni.
Un evento che ha risparmiato i titoli annuali. Anche in questo caso il rendimento è sceso ai minimi storici, ma almeno è stato sufficiente (sia pure per poco) a sopportare le commissioni massime (pari in questo caso allo 0,3%). I Bot annuali, infatti, sono stati collocati a 99,35, il che ha comportato un rendimento dello 0,65% al netto della ritenuta fiscale e dello 0,35% applicando la commissione bancaria.
E’ importante tuttavia rilevare che ad acquistare i Bot sono ormai in grandissima maggioranza le tesorerie delle banche, che parcheggiano in questo modo la loro liquidità. I privati rappresentano ormai una minoranza. Destinata a ridursi ulteriormente se i rendimenti resteranno così bassi. Ma provate un po’ voi - da semplici "cittadini-correntisti" - a chiedere un prestito alle banche... E’ tutt’altra musica, sono tutt’altri interessi!