Il 5 dicembre è il NO Berlusconi Day

par Fabio Barbera
venerdì 4 dicembre 2009

Decine di gruppi su Facebook, siti internet e singoli individui si stanno mobilitando per il No B-Day previsto per il 5 dicembre a Roma. Unâiniziativa che partirà alle 14 da Piazza della Repubblica e che arriverà in Piazza del Popolo per ricongiungere (questa la previsione degli organizzatori) cinque milioni di persone stanche del clima delinquenziale che sta avvolgendo le istituzioni. Gli organizzatori la definiscono come la prima grande manifestazione autoconvocata e autorganizzata dalla Rete; una manifestazione che nei prossimi giorni farà sicuramente parlare di sé.

 
“A noi non interessa cosa accade se si dimette Berlusconi," - afferma il team del comitato organizzatore tra le righe dell’appello lanciato - "riteniamo che il finto "Fair Play" di alcuni settori dell’opposizione costituisca un atto di omissione di soccorso alla nostra democrazia del quale risponderanno, eventualmente, davanti agli elettori. Quello che sappiamo è che Berlusconi costituisce una gravissima anomalia nel quadro delle democrazie occidentali (come ribadito in questi giorni dalla stampa estera che definisce la nostra "una dittatura") e che lì non dovrebbe starci, anzi lì non sarebbe nemmeno dovuto arrivarci: cosa che peraltro sa benissimo anche lui e infatti forza leggi e Costituzione come nel caso dell’ex Lodo Alfano e si appresta a compiere una ulteriore stretta autoritaria, come dimostrano i suoi ultimi proclami di Benevento. Non possiamo più rimanere inerti di fronte alle iniziative di un uomo che tiene il Paese in ostaggio da oltre 15 anni e la cui concezione proprietaria dello Stato lo rende ostile verso ogni forma di libera espressione, come testimoniano gli attacchi selvaggi alla stampa libera, alla satira, alla Rete degli ultimi mesi. Non possiamo più rimanere inerti di fronte alla spregiudicatezza di un uomo su cui gravano le pesanti ombre di un recente passato legato alla ferocia mafiosa, dei suoi rapporti con mafiosi del calibro di Vittorio Mangano o di condannati per concorso esterno in associazione mafiosa come Marcello Dell’Utri. Deve dimettersi e difendersi, come ogni cittadino, davanti ai Tribunali della Repubblica per le accuse che gli vengono rivolte”.
 
In piazza, quindi, per la difesa della democrazia, con un’organizzazione partita quasi interamente su Internet attraverso la pagina su Facebook http://www.facebook.com/no.berlusconi.day e il sito web www.noberlusconiday.org.
 
Ma la mobilitazione esce dal web grazie anche ad alcuni organi di informazione libera. Media partner del No B-Day sono anche Il Fatto Quotidiano, Micromega, L’Espresso, La Repubblica, Liberazione, Carta e tanti altri. In religioso silenzio invece restano i canali istituzionali e i Tg della Rai, tant’è che il comitato organizzatore (attraverso il sito) ha scritto una lettera aperta ai direttori dei Tg RAI, al direttore ed al Presidente del CDA RAI, al presidente della Commissione di Vigilanza ed all’AGCOM per chiedere di svolgere il loro servizio pubblico informando i cittadini e quindi parlando del No Berlusconi Day.
 

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