Confusioni ecologiche e certezze etiche. Replica al signor Paolo

par Bernardo Aiello
mercoledì 6 gennaio 2010

Replicando al signor Paolo, desideravo solamente disilluderlo sull’ecocompatibilità dei combustibili fossili in quanto energia solare immagazzinata nel nostro pianeta. La sua considerazione sarebbe fondata se si consumassero petrolio, metano e carbone con la stessa velocità con cui essi sono stati immagazzinati; ed invece l’uomo finirà per consumarli in circa un secolo, a fronte delle lunghe ere geologiche, durante le quali essi si sono formati.
 
Non presentano invece controindicazione alcuna le forme di energia rinnovabili dal punto di vista ambientale: l’utilizzo umano dell’energia di origine solare comporta sempre la sua intera restituzione al cosmo sotto forma di calore, cosa che avverrebbe comunque.
 
L’unica controindicazione è di tipo economico, utilitaristico da parte dell’attuale generazione in danno di quelle future. E mi piace, a questo proposito, citare Arthur Koestler: «Qualsiasi movimento deciso a far leva su un’etica utilitaristica finisce per mettere in piedi il regno della ghigliottina e le camere di tortura. Che poi la strada verso le magnifiche sorti e progressive o il paradiso venga lastricata con citazioni di Rousseau, Marx o Maometto, fa ben poca differenza. In ogni caso nascerà una dittatura feroce e la democrazia verrà calpestata».
 
Mi stupisce l’assordante silenzio delle sinistre su questi temi e la mancanza della minima forma di critica nei riguardi dell’Esecutivo. Insomma, esiste un’opposizione di sinistra in questo Paese?

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