Caro assicurazioni. Salassi a danno dei consumatori rincari del 155% in 15 anni

par Dino Brancia
lunedì 24 agosto 2009

"Continuano assurdi salassi a danno degli automobilisti", denunciano le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori. Si è passati da una media di 361 euro del 1994 ai 995 del 2009. Ancora peggiore la situazione che riguarda l’assicurazione obbligatoria di moto e motorini.
“L’Italia, vero e proprio paradiso per cartelli, monopoli ed oligopoli che hanno rafforzato il loro dominio negli ultimi 15 mesi favoriti da un governo Giano bifronte, che mentre fa finta di istituire improbabili Robin Tax con la certezza che i costi, in assenza di controlli, verranno addossati ai cittadini, ha abrogato le lenzuolate di Bersani nei settori sensibili per le tasche delle famiglie come banche, assicurazioni, società elettriche, del gas, compagnie petrolifere, quelle poche ventate liberiste, invece di portare concorrenza e miglioramento della qualità dei servizi, complici le distratte autorità che vanno a braccetto con i controllati, ha portato continui rincari sulla pelle degli utenti”. È quanto sostengono in una nota Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, rispettivamente presidenti di Adusbef e Federconsumatori.
 
“Le maggiori stangate delle finte liberalizzazioni sono state registrate nel settore Rc Auto, dove in regime di prezzi amministrati ante 1994, gli assicurati obbligati a contrarre una polizza, 15 anni fa pagavano una media di 361 euro (700.000 lire), costi che lievitavano a 868 euro nel 2006, con un rincaro del 140,5 per cento, per passare a 903 euro nel 2007 (+35 euro) ed a 948 euro nel 2008 (+45 euro), a 995 nel 2009 (+ 47 euro), diversamente da altri Paesi UE, come Francia, Spagna, Germania, dove gli aumenti registrati negli stessi anni, non hanno mai superato la soglia dell’86%”, continuano Lannutti e Trefiletti.
 
“I costi medi delle tariffe obbligatorie Rc Auto in questi 15 anni (2004-2009) sono più che raddoppiati passando da 391 euro del 2004 a 995 euro nel 2009, con una incidenza di valore di ben 604 euro ed una percentuale del +155,1%”.
 
“Ancora peggiore la situazione che riguarda le polizze obbligatorie per assicurare moto e motorini sotto i 150 c.c. di cilindrata, con utenti letteralmente taglieggiati e che hanno subito impennate scandalose ed ingiustificate superiori al 400%, con costi medi passati da + 98-121 euro (minimo e massimo) del 1994, a + 435-555 euro (minimo e massimo la stima del 2009), e con i costi Rc moto che hanno subito l’impennata del 413,1% ed un aumento secco di 337 euro, passando da 98 a + 435 euro”, continuano Lannutti e Trefiletti.
 
’Il Governo Berlusconi, strizza l’occhio alle compagnie ed ai cartelli bancari, svuotando e rinviando alle calende greche la class action che avrebbe avuto l’effetto di deterrenza e di rivalsa collettiva verso politiche tariffarie di rapina, gira la testa dall’altra parte su rincari e ritocchini che anche nel 2009, continuano la loro corsa con un + 5 % in media e con un impatto di 47 euro su polizze obbligatorie,mentre gli utenti delle 2 ruote subiranno salasso ulteriore del 7,5% (+30 euro)’’, continuano i consumatori.
 
’’Le richieste di rincari del 5-9% inviate anche in questi giorni di agosto ad assicurati virtuosi che non hanno denunciato alcun sinistro da parte di compagnie dominanti come Generali, sono scandalose ed ingiustificate. Adusbef e Federconsumatori sospettano che le compagnie rincarano le tariffe, sia per pagare gli alti bonus, le prebende e stock option dei manager, che per coprire i buchi prodotti da investimenti su titoli tossici, swap e derivati avariati”, concludono Lannutti e Trefiletti.

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