Banchieri italiani fuori dal reale

par Francesco Rossolini
martedì 23 dicembre 2008

 

Alla luce dei notevoli tagli apportati al costo del denaro dalla B.C.E. (Banca Centrale Europea), ora siamo al 2,50 %, risultano evidenti due dati di fatto assolutamente incongruenti:

Ora sarebbe doveroso che il Ministro Tremonti e il Governatore Draghi provvedano a richiamare all’ordine l’A.B.I (Associazione Bancaria Italiana) dato che non è proprio il caso di spillare ulteriore denaro ai cittadini e alle aziende che hanno contratto o stanno per contrarre debiti.

Se, come del resto sembra evidente, i banchieri italiani non hanno un briciolo d’etica residua e di lungimiranza, che almeno le autorità competenti impongano loro di trasferire ai clienti le misure anti crisi, varate proprio per gli utenti finali, come il taglio del costo del denaro.

L’Italia, come di consueto, è il Paese europeo dove le banche hanno recepito meno la necessità di alleviare le rate di mutui e prestiti limando il tasso applicato. 



Credo sia il caso di prendere dei provvedimenti per il bene di tutti.


 


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