Aggressione a Berlusconi: solidarietà “imposta” su Facebook

par Silvia Amato
martedì 22 dicembre 2009

Mi sono ritrovata iscritta a diversi gruppi di solidarietà a Berlusconi contro la mia volontà e soprattutto senza essere stata interpellata sullâadesione!

E sì, su Facebook succede anche questo! Questa mattina ho ricevuto una mail di un amico che mi informava di aver trovato il mio nome in un gruppo pro Berlusconi: “Stranissima faccenda”, penso, ma su Facebook è difficile che si tratti di omonimia, ci sono gli avatar o le foto lì a garantire la tua identità.
 
Dunque mi arrabbio molto e vado a controllare il gruppo in questione… è vero, appaio tra gli iscritti: il fatto è che io non mi sono MAI iscritta a tale gruppo. Immediatamente si svela il trucco: sono stati cambiati i nomi dei gruppi esistenti e sostituiti con nomi pro Berlusconi. Un gioco semplicissimo, il fatto che non mi spiego è come e perché e soprattutto chi aveva aperto i gruppi con scopi diversi per poi cambiarne il nome al momento opportuno?

Uno dei gruppi in questione era un gruppo per evitare che Facebook diventasse un network a pagamento, aveva un alto numero di iscritti, mi sembra intorno a 10.000.

Personalmente mi ero iscritta solamente per condividere con gli appartenenti al gruppo il fatto che l’ipotesi che Facebook chiedesse un canone non era granché realistica, un network del genere vive con la massa degli iscritti e con le pubblicità che gli propina, dunque non ha alcun interesse economico a farli diminuire e chiedendo un benché minimo canone diminuirebbero eccome!

Dopo aver inserito un messaggio sulla bacheca del gruppo me ne sono disinteressata non cancellandomi e così oggi improvvisamente mi sono trovata iscritta ad un gruppo di sostegno a Berlusconi a cui non ho mai aderito!

Quello che mi chiedo adesso è: questi gruppi che hanno cambiato nome erano stati aperti appositamente?

 


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