1 settembre 1939, Hitler invade la Polonia. Ha inizio l’inferno

par Francesco Rossolini
martedì 1 settembre 2009

 

Le mire espansionistiche di Hitler avrebbero dovuto essere chiare già dall’invasione della Cecoslovacchia nel marzo 1939, quando occupò la Boemia e la Moravia lasciando alla Slovacchia la facoltà di separarsi e di divenire indipendente, nonostante ciò lo scoppio del Secondo Conflitto Mondiale ebbe inizio con l’invasione della Polonia, il 1 settembre 1939.

A tale data precedettero sia una minuziosa preparazione bellica e strategia della Germania, sia la preparazione politica dell’evento. Infatti la Germania dovette accordarsi con la Russia e insieme concordarono di stipulare un patto di non aggressione e pianificarono la spartizione della Polonia. Il 23 agosto 1939 i rispettivi ministri degli esteri, Ribbentrop per la Germania e Molotov per la Russia, firmarono a Mosca il patto.

Hiltler e Stalian non si fidavano l’uno dell’altro ma il patto stilato si mostrò vantaggioso per entrambi. Pochi anni più tardi Hitler violerà il patto di non aggressione e cercherà invano, proprio come fece Napoleone, di conquistare la grande Russia.

Il mondo che non reagì alla conquista della Cecoslovacchia, lasciata a se stessa, il 1 settembre 1939, ovvero il giorno in cui la Germania invase la Polonia, dovette prendere atto della ferocia di Hitler.

Fu questo l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, che divenne il più grave conflitto armato della storia.

La follia di un uomo contagiò una Nazione ed il nazionalismo sfrenato diede inizio al disfacimento dell’intera Europa. 

È importante non dimenticare per non ripetere tali follie.

 


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