25° anniversario della morte di Thomas Sankara

par V.
lunedì 15 ottobre 2012

 

Il 15 ottobre 1987 Thomas Sankara, ex-presidente del paese di Alto Volta, da lui rinominato Burkina Faso, veniva assassinato all’età di 38 anni durante un colpo di stato organizzato da un suo ex compagno d'armi nonché attuale presidente del Burkina Faso, Blaise Compaoré. Con lui morirono 12 ufficiali, anch’essi come il loro leader impegnati nel riscattare l’immagine del loro paese, ex-colonia francese tra le più povere dell'Africa. 

Sankara governò per quattro anni durante i quali realizzò riforme sociali epocali e riuscì a dare nuova luce al suo Paese. “L’Africa agli africani!”, era il suo motto e il suo impegno andava oltre l’azione politica e militare; a lui va anche il merito di aver impportato numerosi vaccini (contro il morbillo, la meningite e la febbre gialla) in un paese che l’opinione pubblica negli anni Ottanta a stento conosceva.

Era un leader cosciente della forza del suo Paese ma allo stesso tempo consapevole che senza cooperazione non si arriverà mai lontanoMentre moriamo di fame e nel nostro Paese ci sono migliaia di disoccupati, altrove non si riescono a sfruttare le risorse della terra per mancanza di manodopera. Se ci fosse maggiore cooperazione potremmo arrivare all’autosufficienza alimentare e non dovremmo più dipendere dagli aiuti internazionali”.


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