Young Factor: ovvero come parlare di economia con i giovani

par Professional Consumer
martedì 4 dicembre 2018

"Non vogliamo tornare a un mondo in cui l'inflazione è la soluzione dei problemi, perché l'inflazione è la tassa più ingiusta che c'è e colpisce i più deboli", risponde Vincenzo Visco pacato e deciso.

Ingiusta? Ci risiamo con l'etica!

"Young Factor": ovvero come parlare di economia con i giovani, con gli studenti delle scuole superiori. E' una nuova iniziativa dell'Osservatorio Giovani-Editori.

Sul palco, insieme a Ceccherini e all'editorialista del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, c'erano il governatore della Banca d'Italia Vincenzo Visco, Klaas Knot (Presidente Banca d’Olanda), e Jens Weidmann (Presidente Deutsche Bundesbank). Con loro anche Luis M. Linde (Governatore Banca di Spagna dal 2012 al giugno 2018).

L'economia europea, l'impatto delle nuove tecnologie sui mercati, i venti anti-europeisti: si è parlato di questo e molto altro con i ragazzi, che hanno poi posto tantissime domande dalla platea. Tra i temi, anche quello dell'inflazione.

Già, l'inflazione, una studentessa solleva la questione dei costi che vengono generati.

"Non vogliamo tornare a un mondo in cui l'inflazione è la soluzione dei problemi, perché l'inflazione è la tassa più ingiusta che c'è e colpisce i più deboli", risponde Vincenzo Visco pacato e deciso.

Ingiusta? Ci risiamo con l'etica!

Calma e gesso, se commedia ha da essere, commedia sia.

Personaggi ed interpreti:

Dunque, in un mercato efficiente, quelli senza il becco d'un quattrino non possono fare la spesa. I prezzi scendono, si rifocilla il potere d'acquisto dei miseri e quella tassa da pagare passa alle Imprese.

Bella no?

Macchè, in un mercato opaco parte la carica della Bce, lancia in resta, reflazionando la domanda. Forte del mandato, con la politica monetaria espansiva, altera il meccanismo di formazione dei prezzi per fermare la deflazione.

Dietro le quinte, gli statistici attribuiscono all'inflazione due decimi di punto della crescita annua.

Io, maligno, in quel "mandato del +2% d'inflazione" scorgo un -2% del potere d'acquisto; dietro quei due decimali, invece, altrattanta spesa fatta in meno, più merci in magazzino, meno occupati a lavorare.

La platea, pensando come quei due decimali di Pil possono esser fatti a debito, fischia il bluf!

 

Ehi, ragazza, non dar retta, Cristo è morto in croce per asfissia.

 

Mauro Artibani, l'Economaio


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