XVII edizione sul "5 maggio"

par LAGORA’infoRC
mercoledì 24 aprile 2019

[…] Invano, gli storici inglesi taglieranno, sopprimeranno, mutileranno, sarà per loro molto difficile farmi scomparire totalmente […] : quanto riportato in apertura fa parte del memoriale di Napoleone Bonaparte, di cui quest'anno ricorre il 250 anniversario della nascita dell’imperatore.

 Parole profetiche visto che nel corso di questo plurisecolare arco di tempo si parla ancora di lui. Non vi è luogo né periodo in cui si ricordano e si rievocano, insieme ad altri eventi celebrativi, fatti e personaggi legati alla sfera dell'Imperatore.

L’epopea napoleonica (1796-1815) non fu solo quella delle strategie militari ma anche quella delle riforme, e nella fattispecie quella relativa alla tutela delle fasce più deboli, l’attenzione verso di loro attraverso l’operato dei commissari di polizia o dei sindaci che svolgevano un compito di vigilanza sul territorio di competenza, segnalando quindi casi di abbandono di neonati, minori, di infanticidi, ma anche della loro cura come l’alimentazione e l’istruzione. 

Parlare del periodo napoleonico è come assistere all’impeto di una lunga onda d’urto che và oltre la data fatidica del 5 maggio del 1821: di tale periodo ancora si parla e se ne parlerà, visto il ruolo che ha avuto nella storia non solo europea. Da queste cifre l'appuntamento denominato “5 maggio”, a cura del Circolo Culturale “L'Agorà” e del Centro studi „Gioacchino e Napoleone”.

La giornata di studi sul periodo napoleonico, giunta alla sua XVII edizione, avrà luogo giovedì 2 maggio (ore 17,00) presso la sala „Spanò Bolani” della Biblioteca Comunale „De Nava” di Reggio Calabria. Nel corso della nuova conversazione culturale verranno analizzati i temi relativi a „Napoleone Bonaparte: Chi era costui?” a cura di Gianni Aiello e „L’epilogo Termidoriano: Napoleone primo console” a cura di Andrea Guerriero.

locandina conferenza
locandina XVII edizione "5 maggio"


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