X Factor: la trashcronaca

par Dave
martedì 24 febbraio 2009

a cura di Andrew
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Mi sono rammollito; è ufficiale.
Ho visto l’inaspettato duetto tra James Morrison e Ambra Marie e mi sono quasi commosso; e ho pure pensato che lei, in fondo, è brava. Anche senza il ventilatore in faccia.

Probabilmente è merito/colpa del festivàl di Sanremo che, quest’anno, è durato dal 17 al 21 febbaio. Ininterrottamente. Uno non faceva in tempo a vedere la fine di una puntata, farsi una camomilla prima di andare a letto, poi si svegliava, una doccia e neanche se ne accorgeva che rieccolo già lì, il festivàl. E cara grazia che non c’era il DopoFestival, se no si tirava avanti fino all’Oscar della tv di Daniele Piombi.
Scusate se ho tralasciato il cantautore inglese che ha venduto circa 3,5 milioni di dischi, ma pareva che a nessuno gliene fregasse granché nemmeno lì.

Matteo – Broken wings. Bravo è bravo, ma sono ignorante e non conosco il pezzo originale; a tratti mi sembra ‘Get it on’ dei Paps’n’skar.
La Ventura tenta di estorcere alla Maionchi ammissioni su una mancante collocazione discografica, ma gna fa’. In fondo va sempre d’accordo con le donne, no?

Daniele – Black and gold. Un altro pezzo massacrato, a mio avviso. Il cambiamento di look non l’ha favorito, non è mettergli addosso un cardigan oversize alla Giuliano Sangiorgi e una catenazza dorata alla GdV che lo aiuta, anche perché non sono esattamente esempi lampanti di simpatia a pelle.

Farias – Diamante. Dunque, ho un problema etico. Mi sono piaciuti. Anche perché se abbiamo applaudito (in generale-categoria, “noi” media) Vandelli, Zanotti, Battaglia e Zucchero + figlia che urlava peggio di Jenny B, secondo me va dato un plauso anche a loro. Poi il fatto che sia la canzone dello spot dei Plasmon influisce, nel giudizio.
Dedicano il brano “alla mamma”. Ma di chi? Son quattro fratelli? Cioè è tutto in condivisione, come “le fidanzate dei Farias”, che sono in 3 per 4? Dedica pure alle nonne che, specificano, “sono le mamme delle mamme”.

Simona: “Dobbiamo stare tutti con le chiappe strette”, perché “Vale sempre la pena di starci, nella vita”. Ancora polemiche con Povia?!

Andrea – I shot the sheriff. Insegna alle elementari? Ecco, può vederlo la Gelmini per favore così le passano quelle idee sul maestro unico? Non mi piace la sua esibizione stasera, e nemmeno le ballerine crociate che si strusciano sul trespolo.

Laura (Pausini) – Sempre carino il medley di tributo, in effetti tanto stasera ci potrebbero essere lì pure Fausto Leali e Fabrizio Moro che reagirei bonario come la Maionchi. Lei si prende la sua vendetta sulla De Filippi esibendosi alle 22.20 e non in contemporanea a “Sottovoce” ed elogiando il programma, i suoi talenti e i suoi meccanismi. Per l’occasione le hanno risistemato il taglio di capelli, ma pare che all’ultimo le abbiano dovuto dare la giacca di Facchinetti, che quindi ha quella cosa corta e a simil-pois al posto del solito frac.
Se la Pausini è rock (come dice Morgan), io sono heavy-metal. Ma di quello duro.

In ballottaggio Andrea.
Forza e coraggio, che il male è di passaggio.


Noemi (che in realtà non si chiama Noemi, bensì Veronica.) – Il paradiso. Ha più voce di Patty Pravo, e soprattutto ha ancora il naso. In compenso non ha l’ombelico.
Mi è piaciuta, anche se si è dimenticata quella parte “I said Nicolaaa Liinuus”. Non ho colto i riferimenti a Chaplin sul palco. Colpa mia?
Vanity Fair ci dice a 19 mesi ha fatto lo spot dei Pampers. Già collega di Daniele ai tempi, che faceva l’ippopotamo Pippo, pare.

The Bastard – Shiny happy people. Entrano gattonando tipo Madonna in Hung Up da sotto tre tappeti elastici. Questo pezzo, nel ritornello, mi ricorda vagamente “Heidi, heidi.. piccola come sei”. Nei vidiwall foto autoreferenzili di tutta la cricca, andywarholizzate con photobook. Mi sono piaciute. Certo che uno che per giorni e giorni ha visto quella scenografia di Castelli, quella regia di Vicario… poi gli piace davvero tutto.

Jury (sì, scrive così, e l’ho imparato solo adesso) – Viva la vida. Pessima esibizione, e che paura quella roba che si rianima sul palco.

Enrico (che, come dice Miguel Bosè, è proprio il “gusto”, paragonandolo ad un’inutile rubrica domenicale del tg5) - La cura: mi ha quasi commosso. Pure questa. Sarà la primavera (in anticipo)?
E sono anche d’accordo con la Ventura stasera, che obbietta che forse (“forse” lo aggiungo io per edulcorare la pillola) nemmeno Enrico può essere una popstar. Come molti qui, quest’anno.

In ballottaggio Noemi.
Fuori Andrea.

Per i nuovi ingressi, tra gli adolescenti della Maionchi che cantano i Guns come gli Ac/Dc e la figlia segreta di Ela Weber, la spunta la candidata di Morgan, Chiarastella. Mi dicono che sembra Enia, a me pare una nenia.
E poi arriva Arisa, alias la figlia della signorina Carlo. La amo, alla follia. Ha vinto lei. Tutto. Anche X-Factor.

Cos’altro rimane di questa puntata? Tommassini che ha taciuto tutto il tempo, i Lost mandati lì dalla casa discografica per cercare di far loro imparare qualcosa, e la Ventura a cui il programma è entrato nell’anima.

Alla prossima
Andrew

p.s. Riempio i puntini per Simona, casomai le ricapitasse un ospite davanti: “I’m the …. of Quelli Che il calcio”. Host, Simona, si dice host.

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