Win for life. Le schedine finiscono e lo stato guadagna

par Pleo
venerdì 9 ottobre 2009

Può cambiare la vita con 4 mila euro al mese per 20 anni? Gli italiani pensano di sì e continuano a spendere e giocare alla nuova moda nazionale: Win for Life. Lontani i tempi quando si sperava nel tredici al totocalcio, al terno al lotto, o nalla Lotteria Italia. Fine! Poi venne la proliferazione delle lotterie istantanee, le critiche continue di chi ne abusava, una malattia, in pratica, le casse dello stato che si riempivano di questo gioco d’azzardo legalizzato. Poi le vecchie lotterie non bastarono più ed ecco che con dieci numeri da azzeccare arriva Win for Life, il gioco in cui lo Stato vince sempre. Sembra quasi il gioco delle tre carte: banco vince...sempre! 52 milioni di euro solo nella prima settimana.
 
La Repubblica ci dice infatti che “Nel primo semestre del 2009 il gruppo Sisal ha totalizzato un volume di affari pari a 3,9 miliardi di euro, segnando una crescita del 32,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”
 
Le schedine così sono scomparse, risultato abbastanza scontato, soprattutto in un periodo di economia stagnante, dove la possibilità di “mettersi a posto” alletta soprattutto le fasce più deboli. Dal 29 settembre giorno in cui è entrato in vigore il gioco i vincitori sono stati ventuno, ma alcune associazioni dei comsumatori non ci stanno, come il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) che “con l’avvocato Osvaldo Asteriti ha predisposto un’azione inibitoria nei confronti dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) per Win for life – Vinci per la vita, dopo la segnalazione all’Antitrust per pubblicità ingannevole della rivista Il Salvagente”. Dal sito dell’associazione si legge che "Il gioco – spiega l’avvocato Asteriti - presenta notevoli profili di invalidità e illegittimità e per questo va bloccato. La prima cosa che contestiamo è la vaghezza del montepremi e, dunque, "l’indeterminatezza dell’oggetto del contratto", ossia la schedina che si compila. Si scopre l’ammontare della vincita, infatti, soltanto dopo l’estrazione, poiché il premio si divide in base ai vincitori, e questo lo si scopre solo giocando".
 
Una guerra che andrà avanti, ma il miraggio di una vita più facile è troppo grande. Le lotterie stanno vincendo e la crisi continua.


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