Voto di scambio: il rimborso dell’IMU pagata nel 2012

par Luciano B. L.
lunedì 4 febbraio 2013

Facciamo quattro conti per vedere se ci "conviene" davvero accettare di dare il voto al Cavaliere disarcionato che ora ci promette di restituirci anche quanto abbiamo pagato di IMU per la prima casa nel 2012

Mentre Roma ladrona con l'aliquota base del 4 per mille pretendeva 57 euro, Tavian ladrun con l'aliquota maggiorata al 5 per mille m'impose il pagamento di 122 euro. Per la mia prima casa ottenuta ristrutturando un immobile esistente con lavori durati diciotto anni (anziché, com'era possibile, in 18 mesi), per non voler fare un mutuo (o prestito esoso) mentre lavoravo come dipendente.

Per la "seconda" casa (un'unità catastale indipendente, che non sta certamante a Courmayeur ma sotto lo stesso tetto della "prima" e con un unico contatore per acqua, luce, gas, nonché con un unico impianto di riscaldamento ed antenna TV giacché è a disposizione della figlia) ho pagato 340 anziché 184 euro. Perché il Comune di residenza, per garantire l'erogazione dei servizi essenziali, ha deliberato d'alzare l'aliquota "suggerita" dal Governo Monti dal 4,6 al 8,5 per mille.

Mi risulta che a Bari non avrei pagato nulla per la "prima" casa perché avrei beneficiato di ulteriori "detrazioni" oltre ai 200 euro e che a Verona avrei sborsato solo quanto indicato dal Governo e recepito dall'amministrazione capeggiata da Tosi che ha ben operato per rendere "progressiva" la tassa (o patrimoniale) sugli immobili, cioè diversificando le aliquote applicabili per la seconda, la terza, la quarta e l'ennesima abitazione posseduta.

Orbene, sarei propio una "merdaccia" puzzolente se vendessi il mio voto a chi ora propone di rimborsare l'IMU pagata per la prima casa. Capirei chi avesse un tornaconto corrispondente a quanto dovuto per una "prima" casa tipo Villa San Martino ad Arcore, ma non certo chi fosse allettato da una regalia pari ad un importo di poco superiore a quanto pagato per il canone della televisione ed assai minore di quanto sborsato per l'assicurazione ed il bollo auto, oppure assai minore di quanto versato nel solo 2012 in tiket per medicinali e piccole prestazioni sanitarie.

Tuttavia, qualche allocco voterà per il "capo" della coalizione di Centro Destra mandando al Governo (anche solo come ministro dell'Economia) chi gli promette un'economia equivalente a pacchi di pasta, scorte di frutta, barattoli di pelati e sacchi di patate, come nel "profondo sud" faceva 'O Comandante (Achille Lauro). E, nel "grande nord" asseconda l'economia d'autarchia rinverdita da il bosco (per via delle giacche verdi e marrone principe di Galles) ovvero il legista rosso (perché girava per Varese con in tasca il Manifesto che avvolgeva la Gazzetta dello sport).

Però, se il Cavaliere disarcionato da Monti-Napolitano tornerà in sella ad un ronzino senza che nessuno faccia veramente piazza pulita del "berlusconismo" che ci potrà trascinare fuori dall'Europa nello spazio di poche lune, allora ci meritiamo d'essere invasi dai "derivati" e dominati dai "mercati". Tanto, chi a PresaDiretta ha documentato come siamo solo una "colonia" di chi ci vende sommergibili ed F35 per un valore dieci volte superiore all'ammontare nazionale dell'IMU, tornerà solo dopo "sanremo" a farci capire quante volte l'IMU ci costerà il salvataggio delle banche d'affari speculative senesi, italiche, tedesche e spagnole. 


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