Violenza sugli animali e reati connessi
par maria teresa de carolis
giovedì 22 novembre 2012
Qual è la soglia della violenza? Cosa rende un essere umano un individuo amorale e crudele? Molti studi scientifici hanno dimostrato e ancora oggi approfondiscono il tema della violenza sugli animali e di quanto questo influenzi le relazioni con gli umani; chiunque abbia propensione e piacere nel procurare dolore ad un essere inerme, qualunque e chiunque esso sia, è in un evidente ed indubbio stato di devianza mentale. Risulta plausibile pensare che chi commette atti crudeli su animali indifesi sia in grado di procurare sofferenza anche ai propri simili. Indubbio anche il perché: la mancanza assoluta di empatia. Gli abusi sugli animali sono il primo campanello d’allarme per una tendenza malata alla crudeltà. Molti individui umani hanno manifestato devianze gravi nei confronti degli animali ed è chiara una cosa, è vero che chi ha ceduto durante l’infanzia ad episodiche manifestazioni di abusi su animali non è poi necessariamente divenuto un criminale in età adulta, come è vero che tutti i pericolosi criminali e serial killer hanno dimostrato nell’infanzia di avere una pericolosa tendenza a commettere abusi su animali inermi.
L’educazione è il punto fondamentale di questa tendenza, come anche il non considerare questi atti ignobili il segnale di un grave problema comportamentale. In America spesso le condanne e detenzioni per violenze e abusi su animali, rendono più facile controllare individui violenti in famiglia; spesso sono persone violente con i propri familiari e che sono state condannate per aver usato violenza su animali. I fenomeni dilaganti di crudeltà sono infiniti: dai combattimenti, alla zoorastia, ai video crush (fenomeno spesso legato alla prostituzione ed alla pedopornografia, dove animali, spesso cuccioli, vengono torturati e schiacciati);. Psicopatici, sociopatici, individui ai limiti del controllo, pericoli vaganti pronti ad esplodere laddove la soddisfazione provocata dalle violenze sugli animali non nutre più il lato oscuro, allora ecco che la sotterranea intenzione di saziarsi col dolore ed il sangue raggiunge altri obiettivi. Esistono un’infinità di video che con un po’ di coraggio andrebbero guardati per scoprire quanto l’essere umano usi la violenza per soddisfare quel malato senso di fame e di odio.
Link-Italia è un’associazione di Professionisti che si occupa di analizzare e combattere qualsiasi fenomeno di violenza che possa essere connesso tra animali ed umani. Umani e animali come vittime di reati gravi, di violenze e abusi. Spesso la violenza sulle persone nasconde vittime di altre specie e viceversa; l’animale domestico a volte diventa l’ostaggio per sottomettere un familiare. Ogni atto di violenza può essere strettamente connesso, come aggressioni, stalking, stupri o rapimenti, possono celare una tendenza alla violenza già manifestata in altri ambiti, ecco che Link-Italia analizza le componenti del crimine cercando il legame nel reato.
Tra le principali innovazioni, introdotte da Link-Italia troviamo la Classificazione del Crimine su animali (ispirata al Crime Classification Manual), il profilo Zooantropologico Comportamentale del potenziale maltrattatore o assassino di animali, l’indagine e autopsia Zooantropologica e l’introduzione della Veterinaria Forense. Tutti questi argomenti sono contenuti nella collana dei primi tre manuali pubblicati da Viator Editore, Milano 2012.
A questo proposito il 26 novembre dalle 9,00 alle 13,00 Link-Italia terrà un convegno presso la Sala Mercede della Camera dei Deputati, Palazzo Montecitorio, col Patrocinio del Comune di Roma e la collaborazione con Italdetectives Association: Abusi su Animali e Abusi su Umani Complici nel Crimine.
Essere vittima non è una scelta.
Non si può mai dire: “È solo un animale”, perché questo genera inevitabilmente il contrasto e la separazione dal diverso, rendendo possibile ed indolore la violenza. Combatterla è una necessità più che un dovere.