Vietare i kebab è giusto, come vietare fegatini, piadina e pizza

par Rudy Bandiera
mercoledì 31 agosto 2011

Come vedete dal titolo, l’integerrimo Massimo Bitonci, sindaco leghista della graziosa Cittadella, sostiene che “non sono certamente alimenti che fanno parte della nostra tradizione e della nostra identità” e quindi fa chiudere i kebbabbari nel suo feudo.

Giusto, dico io, adesso farei chiudere il MacDonald’s nella vicina Castelfranco Veneto, poi farei chiudere i ristoranti cinesi del circondario, mentre ci siamo chiuderei i ristoranti giapponesi -il sushi non è polenta gialla- poi farei chiudere i ristoranti indiani, visto che il pollo speziato lo fanno troppo diverso dalla poenta e osei.

Già che ci siamo sprangherei i ristoranti toscani, i fegatini non si accompagnano con il risotto alla trevigiana, e comincerei a preoccuparmi di quelli che fanno le piadine in quanto non sono un tipico piatto della gloriosa e millenaria cucina tradizionale di Cittadella.

E non dimentichiamo di chiudere le pizzerie, covi di terroni che esportano i loro cibi non sincronizzati con i frutti della terra veneta.

Poi, già che ci siamo dovremmo pensare di chiudere tutto, a tutti. Allora si che saremmo felici, sereni e tutelati. Oltre che morti.


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