Via i secessionisti dal Governo

par Camillo Pignata
giovedì 24 febbraio 2011

Ci sarebbe da ridere se la cosa non fosse seria, anzi drammatica. Il governo della repubblica italiana si divide sul festeggiamento dell’atto di nascita del nostro Paese. I ministri leghisti votano contro la festa. E il tutto viene minimizzato, riducendo l’episodio ad una divergenza di opinione. Così come ieri, le pesanti battute di Bossi sul tricolore, sui fucili padani, venivano ridotti a fatti di folclore.

Il tutto nel silenzio colpevole delle opposizioni, e nella superficiale sottovalutazione dei media.

Divergenza di opinioni? Ma quale divergenza di opinioni! La verità è che nell’esecutivo, albergano pulsioni secessioniste .

E il comportamento della Lega è l’ennesimo emblematico episodio di secessionismo.

Per due anni consecutivi i ministri leghisti, ministri della repubblica italiana, non hanno partecipato alla festa della repubblica .

Il laeder della Lega ha trattato la bandiera italiana come carta igienica.

Il revisionismo storico del Risorgimento.

E da ultimo, l’invettiva di Borghezio, alla trasmissione 8e1/2 contro l’unità d’Italia.

Ha detto Amato: “spero che la disputa non continui e non si allarghi”. Un auspicio che cela il desiderio di non affrontare il problema, di nascondere la polvere sotto il tappeto, di far finta di niente. Ma questo è il modo migliore per aiutare il secessionismo. Se siamo arrivati a questo punto è proprio perché si è taciuto sul fenomeno. Se un corpo ha un tumore prima lo si scopre e meglio è, prima lo si estirpa e meglio è. La cosa peggiore è far finta che non esista.

E allora affrontiamolo questo benedetto problema, dal ricordo, a qualche smemorato, dei principi fondamentali, che sono alla base della democrazia sancita dalla costituzione.

L’Italia è unica e indivisibile.

I parlamentari assolvono i loro compiti nell’interesse del paese, di tutto il paese.

I ministri leghisti hanno giurato davanti al capo dello Stato garante dell’unità nazionale.

I ministri leghisti sono ministri della repubblica italiana .

Ogni atto contrario a questi principi rende incompatibile le cariche delle istituzioni della repubblica italiana.

Questo è chiaro ai leghisti? Se non è chiaro occorre che qualcuno glielo spieghi.

E allora o la dirigenza leghista prenda le distanze dal secessionismo, oppure è meglio per tutti che i suoi ministri diano le dimissioni prima che sia troppo tardi.


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