Vespa: "il governo è come una famiglia in cui c’è un figlio che si droga"

par L’89
sabato 21 agosto 2010

Un atto d’amore. Uno slancio. “Il Paese ha bisogno di una maggioranza salda, di essere governato. E’ una disgrazia vera. E’ proprio uno spreco, uno spreco, uno spreco, guarda..”. Già. E pensare che sarebbe “come una famiglia felice, che ha tutto”, tutte le carte in regola per governare, una famiglia composta “di persone assennate“, che ha “tutte le possibilità, e poi scopri che tuo figlio si droga“. Mani nei capelli, nulla su cui raccapezzarsi. Incomprensibilità. Cruccio. Slurp, per palati fini.

CortinaIncontra. Questo è lo stato della maggioranza secondo Bruno Vespa. Tralasciando la pessima metafora giornalistica – da parco del terrore – e l’encomio facile nei confronti dell’esecutivo, par di capire che il figlio drogato, al caso, debba proprio Fini. Se, scientifico scientifico, si parla di divisioni dissennate in seno a famiglia eccellente con figlio traditore. O sbagliamo? Vespa dà – riesce a dare – del drogato degenere a Fini? No perché se non fosse chiaro, il suo slancio d’amore era nei confronti di grande Capo, mica del Paese. Prima la famiglia.

Fuorinota: ricorda qualcosa.


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