Verso l’8 marzo, il tuo, il nostro

par Elena Ferro
sabato 18 febbraio 2017

Oggi vorrei "ribaltare" le cose tra di noi e costruire una riflessione partendo da piccolissime tracce per poi lasciare la parola a voi. Come se fosse un sondaggio, una ricerca, un momento di ascolto reciproco. Il tema è l'8 marzo, ovvero la Festa Internazionale della Donna.

In qualche modo questo tema era stato anticipato qualche articolo fa, specie nei vostri commenti anche se non esplicitamente.

E dunque eccoci qui a sviscerarlo meglio ;-)

Siamo ancora in cammino?

Ho parlato di spunti e manterrò la promessa. Ecco quelli che a me paiono più significativi, ma libere e liberi di aggiungerne altri.

Mi scuso per la telegrafia e la sintesi, ma altrimenti diventerebbe il post che non volevo scrivere. Per ovvie ragioni, il ragionamento non ha una fine, ma un finale aperto .... Lo scriviamo insieme, magari una prossima volta.

E' un vecchio proverbio russo, simbolo della restaurazione che sta avvenendo in quel paese. Siamo di fronte a una svolta nell'ex patria del socialismo reale, ma non nel senso che avremmo desiderato: la Duma, il Parlamento Russo, con l'autorizzazione di Putin, vara una legge che di fatto depenalizza la violenza familiare a mero atto amministrativo. C'è un articolo molto bello sull'Internazionale che si intitola La Russia legalizza le percosse in famiglia, vale la pena dare un'occhiata.

Facce della stessa medaglia.

Credo che qualcosa si sia fermato e che la risacca rischi di cancellare le nostre impronte sulla sabbia

 

Qual è il vostro 8 marzo?

Se qualcosa si è inceppato forse riguarda ciascuno di noi. Ovvero donne e uomini, perché non c'è niente di peggio che ghettizzare la differenza.

O forse no, ma spero di contribuire a comprenderlo almeno per quanto riguarda il contributo che può dare questa piccola ma vivace comunità.

Mi interessa sapere cos'è per ciascuno di voi l'8 marzo.

Cosa significa, come lo avete vissuto e come lo state vivendo, se lo festeggiate il vostro 8 marzo o lo avete dimenticato.

Se pensate che quelle orme siano da proteggere o se già siete altrove. E se siete, se siamo altrove, dove siamo?

Sento il bisogno di ascoltarvi oggi perché tra pochi giorni il fiume di parole sarà impetuoso e forte e rumoroso ed io nel rumore non riesco a sentire.

Ci state? Se la risposta è affermativa, allora

C'è una cosa che potreste fare

Vi chiedo di esprimervi, di non lasciare questa pagina senza le vostre voci. Sia che siate capitati qui per la prima volta o che siate lettori e lettrici affezionate/i, dite la vostra. Che siate uomini o donne, giovani o adulte, dite la vostra.

Qualcosa si è inceppato, sì. Vediamo se riusciamo insieme a farlo ripartire.

 

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