Venezia inaugura la Biennale di Architettura, seguila live con Telecom
par Guido Rocchi
lunedì 27 agosto 2012
Dal 29 agosto al 25 novembre Venezia ospiterà la Mostra Internazionale di Architettura, dal titolo “Common Ground” diretta da David Chipperfield, nell’ambito della Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. Il vernissage del 27 e 28 agosto si concluderà il 29 con la premiazione e l’inaugurazione della Mostra ai Giardini.
La Mostra comprenderà 69 progetti distribuiti lungo un percorso espositivo dal Padiglione centrale ai Giardini, coprendo circa 10mila metri quadri. I partecipanti saranno 119, 53 istituzioni internazionali, 55 partecipanti nazionali, più 4 nazioni presenti, Angola, Repubblica del Kosovo, Kuwait e Perù.
Per l’occasione Telecom Italia, attraverso un apposito sito, offrirà anteprime esclusive e interviste inedite ai protagonisti tra cui Robert Burghardt, Jean Nouvel, Gort Scott, Alvaro Siza Vieira. Il sito creato proprio per questo evento consentirà ai partecipanti di incontrare in chat il presidente Baratta e il direttore Chipperfield.
Telecom Italia renderà disponibili contenuti esclusivi attraverso i social network, da Twitter ad Instagram, mentre su Facebook e Pinterest saranno pubblicate le foto più significative.
Il presidente della Biennale, Baratta, ha precisato che “quella di Chipperfield è una mostra fatta di risonanze, in cui l’imprescindibile relazione tra architettura, spazio e urbanistica riemerge dalle note stesse della risonanza”. Paolo baratta spiega:
“Con il tema di quest’anno, Common Ground, si torna a parlare di architettura per aiutare gli architetti a uscire dalla crisi d’identità che stanno vivendo, e nello stesso tempo offrire al pubblico la possibilità di guardare dentro l’architettura, rendersela familiare e scoprire che ad essa si può chiedere qualcosa, che il diverso è possibile, che non siamo condannati alla mediocrità. La società civile è fatta di individui e istituzioni. Non sempre gli uni o le altre sembrano capaci di individuare le esigenze di organizzazione dello spazio in cui viviamo. Per sanare tale frattura la Biennale può dare il suo contributo innanzitutto ponendo questi come suoi temi. Senza negare che esiste il problema del rapporto fra architettura ed ecologia, architettura e tecnologia, architettura e urbanistica, il nodo centrale è rimediare allo scollamento tra architettura e società civile”.
Dopo l'edizione curata da Kazuyo Sejima, prima donna a dirigere la Biennale di Architettura, la direzione è stata affidata all'architetto inglese David Chipperfield che ha dichiarato:
“L’Italia rimane la patria spirituale dell’architettura. È qui che si può comprendere pienamente l’importanza dell’edificio non come spettacolo individuale, bensì come manifestazione di valori collettivi e scenario della vita quotidiana. Questo senso tangibile del contesto e della storia ci ricorda che il nostro mondo edificato è una testimonianza della continua evoluzione del linguaggio architettonico e uno strumento essenziale per la nostra comprensione del mondo che ci circonda. Tali presupposti mi hanno ispirato a orientare questa Biennale verso tematiche riguardanti la continuità, il contesto e la memoria, verso influenze e aspettative condivise. Mi hanno portato a concentrarmi sull’apparente mancanza di intesa tra la professione e la società”.
Lo stesso direttore chiarisce di aver scelto questo tema per “stimolare i colleghi a reagire alle prevalenti tendenze professionali e culturali del nostro tempo che tanto risalto danno alle azioni individuali e isolate. Ho voluto incoraggiarli a dimostrare, invece, l’importanza dell’influenza e della continuità dell’impegno culturale, a illustrare idee comuni e condivise le quali costituiscono la base di una cultura architettonica”.