Venezia ecologica: con le alghe della laguna si fa la carta e si produrrĂ  energia!

par Redazione VeneziaSi
giovedì 8 ottobre 2009

In un’epoca in cui il cambiamento climatico è sentito da tutta la popolazione mondiale come una tremenda minaccia, Venezia fa da capofila nell’utilizzo di energie rinnovabili. Le alghe della laguna possono infatti essere utilizzate sia per la produzione di energia elettrica che per la creazione di carta.

Ogni estate a Venezia rifioriscono le alghe e ogni anno torna il problema dell’infestazione di specie non autoctone. Si chiamano Sargassum muticum, alghe dei Sargassi, una specie di colore bruno che può superare anche il metro di lunghezza e i 20Kg di peso al metro cubo. Luca Mizzan, biologo marino al Museo Civico di Storia Naturale di Venezia, spiega che sono arrivate in laguna attorno al 1992, quindi sono italiane da ormai 17 anni, ma col passare del tempo si sono moltiplicate e diffuse in maniera così esponenziale che ora il problema è sotto gli occhi di tutti, veneziani e turisti.
Si tratta di un fenomeno molto grave, sia perché costituiscono una minaccia per la biodiversità in quanto sottraggono spazio alle specie locali, sia perché possono essere pericolose per le imbarcazioni.
La loro comparsa nel nostro territorio è dovuta all’uomo, in seguito all’abbattimento delle barriere bio geografiche e al cambiamento climatico, ma sempre dall’uomo questo problema può essere parzialmente risolto grazie a due interessanti progetti : la Shiro Alga Carta Favini® e la prima centrale elettrica ad alghe.

Shiro Alga Carta Favini®

Favini Srl, società storica nella produzione di carta, ha realizzato, grazie ad uno speciale processo produttivo, la Shiro Alga Carta, una carta ecologica che utilizza le alghe in eccesso della laguna di Venezia combinate con fibre riciclate e certificate FSC. Le alghe sostituiscono una parte della cellulosa riducendo l’impatto sull’ambiente e riutilizzando un materiale inquinante per l’ambiente lagunare e difficile da smaltire. La Shiro Alga Carta si presenta in colori che si ispirano ai toni delicati dell’Adriatico e la presenza delle alghe fa sì che essa sia l’unica carta che schiarisce negli anni.
Questa carta ecologica, già utilizzata per la stampa delle Venice Card Transport & Culture, il libretto informativo di Vela (Azienda di servizi per il trasporto e la cultura di Venezia) e stampato da da FIRMA Gruppo Poligrafico, verrà presentata al World Venice Forum 2009, la conferenza mondiale sui temi legati all’ambiente.
Alessandro Bares, Presidente di Vela Spa, ha detto: “Abbiamo deciso di collaborare con Favini nella realizzazione di questo particolare prodotto dedicato ai milioni di turisti in arrivo ogni anno a Venezia cercando – allo stesso tempo - di fare qualcosa per la città. L’utilizzo delle alghe nella produzione dei materiali informativi è una delle tante iniziative che vengono messe in atto per tutelare la città e sensibilizzare chi la visita a rispettarne i delicati equilibri”.

La prima centrale ad alghe

Venezia sarà la prima città al mondo ad avere un impianto per la produzione di energia elettrica dalle alghe. Fortemente voluto dall’Autorità portuale di Venezia, l’impianto per la coltivazione delle alghe e per la loro trasformazione in elettricità sarà realizzato sull’isola artificiale di Tresse, realizzata con i fanghi residuali prodotti dalle opere di manutenzione e dragaggio dei canali.
Giampietro Ravagnan, docente di Microbiologia a Ca’ Foscari e responsabile scientifico dell’"operazione alghe” spiega il funzionamento dell’impianto: «Dentro ad una “serra” metteremo molti “bottiglioni” trasparenti di 50-60 centimetri di diametro per un’altezza di 6-8 metri, in cui verrà fatta gorgogliare anidride carbonica, perché le alghe, come ogni pianta che vive di fotosintesi, hanno bisogno di CO2 per crescere. Il tutto con un controllo molto puntuale delle condizioni di crescita: ph, temperatura, presenza dei gas...». L’impianto sarà in grado di produrre 40 MW di energia elettrica a impatto zero in modo da rendere autosufficiente il porto di Venezia e, nel prossimo futuro, di rifornire di energia pulita le navi ormeggiate in banchina. Il progetto nasce dalla collaborazione con Enalg SrL che si occupa della progettazione, creazione e gestione di centrali elettriche secondo la tecnologia brevettata da Solena Group Inc. (Washington-Usa) e da Solena Biofuel (Alicante-Spagna).



Insomma due progetti interessantissimi e all’avanguardia che fanno ben sperare per il futuro sia dell’ambiente che della nostra amata Venezia.


di Maria Giulia Palazzo | Redazione VeneziaSi


Informazioni

Vela www.hellovenezia.com/jsp/it/velaspahistory/index.jsp
Favini www.favini.com
Solena Group Inc www.solenagroup.com
Enlag Srl www.enalg.it
 



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