Vendola, che Ansa! Ovvero quando una agenzia di stampa tira a casaccio

par Riciard
sabato 28 marzo 2009




Quelo che è apparso sull’agenzia Ansa il 24 marzo è stato:

"(ANSA) - BARI, 24 MAR - ’Berlusconi e’ un individuo geniale’. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ospite di Radio3. ’E’ una persona che ha veramente dei tratti strabilianti, un self made man che riesce a costruire un’intera epopea della vita culturale nazionale’, ha aggiunto Vendola. ’E’ un prototipo di uomo nuovo - ha sostenuto il leader del Movimento per la sinistra - che si e’ saputo imporre sulla scena italiana’."

Messa così, sembra che Vendola sia impazzito e che il neonato Movimento per la Sinistra, o Sinistra e Libertà che dir si voglia, abbia una netta collocazione a centro destra, berlusconiana.

Letta questa, se un papabile elettore della nuova congrega aveva dei dubbi, ha finito per levarseli tutto di dosso, con la stessa velocità con cui si scuote la tovaglia alla finestra.

La realtà dei fatti, la realtà della dichiarazione è differente, come possiamo leggere su "Affari Italiani":

"La sinistra - ha spiegato Vendola - è stata molto contro Berlusconi mentre diventava berlusconiana dentro le proprie viscere e i propri accampamenti. Dico che bisogna essere sempre rispettosi nei confronti delle persone, fossero anche Silvio Berlusconi. Anzi apprezzare la versatilità e la genialità di un essere umano. Bisogna invece mettere a fuoco e criticare duramente, e conoscere soprattutto, il meccanismo che riproduce il berlusconismo come una specie di narrazione nazionale".

"Berlusconi ha vinto, prima che nelle urne - ha concluso Vendola - nei sogni e negli incubi degli italiani. Ha plasmato la dimensione onirica. La gente ha cominciato a non avere più sogni collettivi ma ha avuto sogni individuali. Quello, per esempio, della figlia velina. La gente non ha avuto più incubi collettivi come la guerra e la crisi ambientale ma ha avuto incubi individuali come lo zingaro sul pianerottolo. E questa dimensione onirica è il segreto dell’egemonia, del successo berlusconiano"




Quella che sembrava una leccata prepotente in direzione berlusconiana, diventa una arringa contro la sinistra che si è berlusconizzata senza saper fare altro che criticare, senza proporre, diventando sempre più simile al proprio nemico. Leggete attentamente le parole, non ne è presente una di senso spiccatamente positivo.
Berlusconi, sostiene Vendola, ha saputo spingere alcune idee, o semplicemente ha trovato una corrente favorevole ed ha saputo rafforzarla, convincendo gli italiani, spalleggiandoli nel loro razzismo piccolo borghese, che non si spinge del tutto fuori per vergogna, ma abita i pianerottoli e le case. Ha creato mostri e sogni differenti, ha allontanato la realtà.

C’è da chiedersi con quale coraggio l’agenzia Ansa abbia battuto la notizia.

Che sia stata in parte colpa dell’Ansa o meno, comunque, la dichiarazione non è stata presa bene in rete e sono molti i redattori, i blogger ed i lettori che consigliano tutt’altra politica. Berlusconi, dicono, non è assolutamente nuovo, è una sorta di mostruosa somma di Mussolini e Craxi.


Il fenomeno Berlusconi, però, nella politica italiana, se non internazionale, è indubbiamente nuovo. Storicamente non esiste uomo che metta su un partito ed in sei mesi vinca le elezioni; qualcosa di geniale lo deve avere, che sia apparente, che siano le idee o il modo di dirle, che sia la credibilità che ispira. Ad ogni modo gli italiani si fecero convincere in sei mesi. E lo hanno rieletto tre volte, che considerando la sua età non è certo poco, e non rappresenta nemmeno un investimento per il futuro, a lungo termine.

E non c’è niente di male o di destrorso a riconoscere la novità nella fenomenologia berlusconiana. Il male sta nell’accettarla, nel non combatterla, ma il primo punto per combatterla, forse, è proprio conoscerla, capirne i passi e cercare di anticiparli, cambiando direzione ai binari che sono stati pensati per gli italiani.
Se qualcuno ha davvero bisogno di capire chi sia Nichi Vendola, beh, può tranquillamente cliccare qui ed ascoltareo leggere, anzichè affidarsi a due righe dell’Ansa.


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