Varsavia marcia davvero verso la Polexit?

par Osservatorio Globalizzazione
giovedì 21 ottobre 2021

In questi giorni si sta discutendo molto di una sentenza della Corte suprema di Polonia che ha ribadito il primato del testo fondamentale polacco sui trattati internazionali, europei nello specifico. Alcuni hanno già gridato al rischio Polexit, ma cosa sta accadendo e cosa accadrà (veramente)?

Polexit? Nie, dziÄkujÄ; ai polacchi piace l’Unione Europea e per Diritto e Giustizia è soltanto l’ennesimo braccio di ferro in funzione elettorale e negoziale. Ma partiamo dal principio.

Il progetto europeo nasce per volere degli Stati Uniti nel secondo dopoguerra. Obiettivo? Pacificare il bellicoso Vecchio Continente, renderlo la fabbrica del capitalismo internazionale ed un avamposto di americanità nell’appendice ponentina dell’Eurasia.

Chi va parlando di autonomia strategica, come Emmanuel Macron, sembra scordarsi di questa verità, che è tanto fondante quanto attuale e, forse, inalterabile. E, difatti, viene puntualmente smentito dalla realtà dei fatti. Perché come può un satellite smarcarsi dal proprio pianeta? Non può. E se lo facesse, smetterebbe di essere tale.

La domanda è: l’Europa vuole smettere di essere una provincia dell’Impero americano? I fatti sembrano suggerire di no. Anche perché l’autonomia strategica, che a parlarne sia Parigi o Berlino, non viene mai sventolata per esigere un’indipendenza tout court, quanto per reclamare (a voce bassa) il diritto a possedere dei maggiori ma comunque limitati margini di manovra in materia di politica interna (es. la tassazione ai Big di Silicon Valley) ed esterna (es. investimenti in un Paese retto da un regime che non piace agli Stati Uniti).

Ora, ricostruite le basi, veniamo alla Polonia. Varsavia non è Londra. Varsavia è Europa, Londra non lo è mai stata. Londra è atlantica, da capo a piedi, da pelle ad anima, e lo è sempre stata. E Londra, soprattutto, è la sorella di Washington. Non va commesso l’errore gravissimo di credere che la Brexit sia stata un fenomeno genuino. Tutt’altro. A Londra, infatti, non si muove foglia che Washington non voglia. Ed ecco, non a caso, che dopo la Brexit ha avuto luogo la Global Britain.

Comunque, tornando alla Polonia, questo è quanto:

Che cos’accadrà dunque? Le parti abbaieranno per non mordersi. Grideranno pur di non rompere il dialogo. E si scontreranno perché, a volte, questo è l’unico modo di incontrarsi. Non si tratta di uscire dall’Unione Europea, quanto di avere maggiore influenza al suo interno. Polexit, dunque? La storia, e gli stessi polacchi, rispondono “Nie, dziÄkujÄ!”.

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