Val di Susa: Commissione Europea contro i No Tav. Sì ai finanziamenti

par Marco Barone
martedì 2 agosto 2011

Campagna mediatica a dir poco sconvolgente, ma tipica del sistema. Quando si parla di poteri forti, quando si parla di milioni di euro che devono soddisfare le tasche dei soliti noti, senza alcun colore politico, quando si parla di attività imprenditoriali colluse con la mafia, quando si parla di interessi economici enormi, la libertà d'informazione può essere sospesa, così come può esser sospeso ogni diritto, che il sistema ogni tanto concede al popolo non popolo italiano.

In Val di Susa ciò lo hanno ben capito.

Ed è per questo che è nata la Repubblica libera della Maddalena.
 
Ed è per questo che da anni si oppongono alla TAV, opera inutile, costosa e disastrosa per l'intera Valle.
 
La Commissione Europea si è occupata della vicenda della Val di Susa ed in data 25 luglio ha risposto all'interrogazione di Sabine Wils (Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica) sulle vicende note di Chiomonte.

Ma in questo caso parliamo di note stonate.

Stonate perché è stata prospettata, ai membri della Commissione Europea, da qualche politico italiano una informazione sulla Valle degna della peggiore rappresentazione della realtà. Tetra, spettrale e preoccupante nello stesso tempo. Ecco cosa si legge nel testo della risposta:

Risposta del signor Kalla:

A nome della commissione

25/7/2011
 
Le informazioni ottenute dalla commissione sia dai funzionari italiani che dalla stampa non corrispondono a quanto esposto dalla signora Delegata.
 
Le informazioni pervenute alla Commissione sui deprecabili avvenimenti del 3 luglio 2011 indicano che un gruppo di militanti e manifestanti violenti, la maggior parte dei quali provenienti da altre parti d’Italia e dall’estero, hanno trasformato una, peraltro pacifica, dimostrazione in uno scontro violento con la polizia. Tra i poliziotti vi sono stati la maggioranza dei feriti, dal momento che gli attaccanti hanno usato pietre, massi, molotov e bottiglie piene di ammoniaca. Con questo presupposto di fondo la Commissione è del parere che l’interrogazione della signora Delegata non deve trovare risposta.
Negli ultimi 6 anni il Commissario ha fatto faticose iniziative in collaborazione con il governo italiano per far coincidere maggiormente il progetto Lione-Torino alle volontà della popolazione locale. Questa intensa attività ha portato al completo ridisegno di gran parte del progetto. La Commissione è peraltro stata informata del fatto che oggi 10 dei 14 comuni, direttamente coinvolti dal progetto, caldeggiano la realizzazione di questa nuova opera ferroviaria. Quindi la Commissione non vede alcun motivo per sollevare obiezioni sulla correttezza e moderazione delle azioni degli amministratori italiani.
 
Rimane come conclusione che la Commissione intende mantenere il finanziamento EU legato alla corretta prosecuzione delle opere.
 
Detto in breve:
 
1) Movimento etichettato come realtà violenta ed eversiva.
2) Molotov e bottiglie piene di ammoniaca ai danni della polizia?
3) Non emerge alcun cenno alle azioni repressive delle forze dell'ordine. Anzi sembrano essere giustificate.
4) 14 comuni su 10 caldeggiano la realizzazione di questa nuova opera ferroviaria? 
5) I finanziamenti rimangono.
 
Qualcuno deve delle serie spiegazioni!
 
Ringrazio il comitato NoTav di Trieste e del Carso per la viva collaborazione.
 

 
Segue testo nella lingua originale:
 
DE
P-006777/2011
P-006817/2011
Antwort von Herrn Kallas
im Namen der Kommission
(25.7.2011)
 
 
Die Informationen, die die Kommission von den italienischen Behörden und von der italienischen Presse erhalten hat, decken sich nicht mit dem von der Frau Abgeordneten geschilderten Sachverhalt. Nach den der Kommission vorliegenden Informationen über die bedauernswerten Ereignisse vom 3. Juli 2011 hat eine Gruppe militanter und gewaltsamer Demonstranten, von denen die meisten aus anderen Teilen Italiens und aus dem Ausland kamen, eine eigentlich friedliche Demonstration in einen Kampf mit der Polizei ausarten lassen. Bei der Polizei gab es die meisten Verletzten, nachdem die Einsatzkräfte mit Steinen, Felsbrocken, Molotowcocktails und mit Ammoniak gefüllten Flaschen angegriffen worden waren. Vor diesem Hintergrund ist die Kommission der Auffassung, dass die letzte Frage der Frau Abgeordneten nicht beantwortet werden muss.
 
In den letzten sechs Jahren hat der Kommissar der italienischen Regierung für das Projekt Lyon-Turin beachtliche Anstrengungen unternommen, um dieses Projekt der lokalen Bevölkerung näher zu bringen. Die intensive Zusammenarbeit hat zu einer kompletten Neugestaltung des italienischen Projektteils geführt. Die Kommission wurde darüber informiert, dass heute 10 von 14 Gemeinden, die direkt von dem Projekt betroffen sind, diese neue Eisenbahnverbindung befürworten.
 
Darüber hinaus sieht die Kommission keinen Grund, die Rechtmäßigkeit und Korrektheit des Verwaltungsverfahrens der italienischen Behörden anzuzweifeln. Der derzeitige Finanzierungsbeschluss der Kommission sieht eindeutig vor, dass die EU-Finanzierung von der Erfüllung aller rechtlichen Voraussetzungen abhängt.

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