Vaccino anti papillomavirus, ancora dubbi

par pint74
martedì 1 febbraio 2011

Brutte notizie per i produttori del tanto reclamizzato vaccino anti papillomavirus, vaccino che dovrebbe proteggere contro le patologie causate da HPV tipi 6, 11, 16 e 18, responsabili del tumore alla cervice uterina e di cui si era già parlato in diversi articoli. 

L'Ansa riporta: "Il vaccino contro il papilloma virus umano, responsabile del tumore del collo dell'utero, stenta a decollare in Italia. I genitori che dovrebbero far vaccinare le loro figlie adolescenti di 11 anni, spesso non lo fanno per dubbi su efficacia e sicurezza, la poca informazione e il parere spesso incerto del medico. Secondo un'indagine dell'Osservatorio nazionale sulla salute della donna su 1500 mamme con figlie tra gli 11 e 18 anni, il 56% dichiara di non aver ricevuto informazioni specifiche".

Quasi un atto di accusa contro quelle mamme che, saggiamente, cercano più notizie a riguardo... Avversi, efficacia reale, problemi?

Tutte domande legite e su cui si potrebbe discutere delle ore...
Una cosa è sicura, una pubblicità aggressiva per realizzare queste vaccinazione su ampia scala è stata fatta. Come segnalato su diversi articoli apparsi sui siti farmacovigilanza.net e xapedia.it che raccolgono tutte le più importanti notizie inerenti a farmaci e vaccini.

Su questo vaccino si sono osannati i pregi ma occultati i possibili difetti.
A sentir certi esperti siamo in presenza di un'epidemia di tumori alla cervice, cosa che, consultando qualsiasi database sui tumori, risulta palesemente falsa.

Il numero di nuovi ammalati di tale patologia è variabile ma, in genere, non supera le 4mila unità all'anno in Italia su una popolazione di decine di


milioni di donne. Questa sarebbe l'emergenza?

Non si conosce l'effettiva copertura nel tempo della vaccinazione e, per una malattia che tende a manifestarsi, nella sua forma letale, in genere dopo i 40 anni, questo è preoccupante. Sono segnalati numerosi avversi ed alcuni anche gravi anche se, come sempre, si cerca di minimizzare la cosa.

Il costo delle vaccinazione è a carico del servizio sanitario nazionale, quindi a carico nostro che paghiamo le tasse. I punti ancora da discutere, insomma, sono molti.

Vaccinazione necessaria o solo a scopo di profitto? Ai posteri l'ardua sentenza.
Nel frattempo chiudo l'articolo con una frase tratta da una discussione analoga sul sito medicitalia.it.

Il Pap-test fatto regolarmente ogni tre anni conferisce una protezione superiore a quella del vaccino. 

A questa affermazione come rispondono gli esperti?

Forse la verità è già davanti ai nostri occhi.
Basta aprirli.


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