Uranio e benzina non servono più

par MV
venerdì 29 aprile 2011

Alla luce dei recenti avvenimenti di Fukushima, in ricordo delle vittime di Chernobyl e di tutte le esplosioni atomiche condotte volontariamente negli ultimi decenni per motivi bellici e “scientifici”, pensando, poi, alla contaminazione dell’ambiente provocata dalle centrali petrolifere e da tutti i mezzi che utilizzano i derivati del petrolio come combustibile, questo articolo presenta le alternative all’uso della benzina ed uranio.

Certo, si è scritto e parlato molto riguardo delle energie rinnovabili ma si è fatto pochissimo. Oggigiorno il petrolio è ancora considerato l’oro nero più che la peste nera e le centrali nucleari sono presentate quale simbolo di progresso scientifico e tecnologico, invece che di pericolo per popoli e nazioni. Questo articolo è informazione per chi ancora crede alle parole di petrolieri e portavoce del nucleare.

Benzina ed uranio non servono più, altre fonti energetiche, più sicure e pulite, sono disponibili ed utilizzabili oggi stesso. Ciò che ne impedisce la diffusione sono gli interessi economici e politici di pochi grandi magnati dell’industria mondiale. Tutte le più recenti scoperte inerenti le fonti energetiche cosiddette rinnovabili, hanno dimostrato come fare un passo in avanti e superare la pericolosa inutilità di centrali nucleari e petrolifere.

Troppo spesso presentate al grande pubblico solo come risorse secondarie, queste fonti possono, al contrario, soddisfare l’intero fabbisogno energetico mondiale:

C’è poi il magnetismo. Riguardo agli sviluppi nell’utilizzo dell’energia magnetica vi consiglio la lettura dell’articolo:

Le tecnologie ad energia libera

Quest’ennesima presentazione delle energie rinnovabili lascerà il tempo che trova… la situazione di grave inquinamento mondiale non cambierà e Fukushima non sarà l’ultima catastrofe nucleare… almeno fino a quando non saranno messe in pratica azioni responsabili da parte di tutti coloro che agiscono solo in base ai propri interessi economici e politici. Altrimenti, visto che è ormai quasi troppo tardi, le cose si sistemeranno da sole.

Matteo Vitiello 


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