Uno scandalo chiamato governo Berlusconi

par Ettore Scamarcia
sabato 21 febbraio 2009

Il disastro di Lampedusa è stato solo atto insano di questo governo. Ventiquattro feriti in scontri fra immigrati e polizia più l’incendio del Centro d’Identificazione. Ed è solo l’inizio: infatti non è passato nemmeno un anno dall’insediamento del Pdl e già si tirano i conti e son disastrosi. Passata l’operazione mediatica di Berlusconi con la scopa in mano a Napoli e la Social Card, il governo mostra le sue vere intenzioni: ricalcare il modello del Piano di Rinascita Democratica della P2.

E’ questa dunque l’Italia? Questa è la nostra Nazione? Perchè l’Italia è stata nuovamente consegnata all’uomo d’affari e piduista Silvio Berlusconi? Perchè è stato dato il mandato di comporre un governo ed una squadra di ministri che non ha né capo né coda? Perchè chiamiamo "premier" e "ministri" delle persone che non hanno chiaramente né le competenze né la passione per la politica e per la gestione della cosa pubblica? Perchè si permette a gente indagata, condannata, collusa con la mafia di poter raggiungere le vette del potere? Domande a cui non troveremo risposta, specialmente se Cappellacci, candidato del Pdl in Sardegna, è stato preferito a Renato Soru, dell’evanescente Pd. Le prime dichiarazioni del neoeletto presidente? <<Cambieremo la legge salvacoste>>.


Chi ha dato un’occhiata alla riforma della giustizia? La separazione delle carriere di Pm e giudice ordinario è poca roba rispetto all’intero ddl. L’obiettivo è svuotare di significato le Procure, privare i magistrati di ogni possibilità. Il potere politico sta traboccando e, dopo aver incancrenito e svilito il potere legislativo, sta minando il potere giudiziario. Dietro questo potere vi è un altro, più occulto, che muove le redini: il potere economico. Non si capirebbe altrimenti il perchè la Casta stia approntando difese e palizzate. 

Laddove il governo potrebbe benissimo mediare con le comunità locali che rivendicano diritti civili (come si confà ad una democrazia), schiera invece l’esercito, adottando quindi un provvedimento fascista. Così in Campania, militarizzata di fatto; così in Italia, con soldati che per le loro funzioni non sono diversi affatto da polizia e carabinieri. Eppure la camorra sversa ed incendia rifiuti tossici nelle campagne tranquillamente, la ’ndrangheta continua a incassare cifre da capogiro e la mafia è sempre pronta ad inserire nuove "leve" all’interno della politica italiana. E’ il caso di Dell’Utri, Alfano, Cuffaro, solo per citarne alcuni.

La questione dell’immigrazione viene trattata in modo a dir poco disastroso, ma d’altra parte affidare la gestione ad un ministro come Maroni appartenente ad un partito xenofobo e razzista come la Lega Nord, succede quello che è successo a Lampedusa o in alcuni bar a Manfredonia e Sassari, dove sono stati picchiati extracomunitari. Complice un’informazione che tende a creare odio e non a rapportare culture diverse fra loro. E a diffondere un nuovo tipo di mentalità: siamo tutti esseri umani.


Lampedusa era stata oggetto del pugno di ferro del ministro dell’interno Maroni, che subito aveva approntato una "strategia" in grado, a suo dire, di frenare l’immigrazione verso le coste italiane: accordi con la Libia e Centri d’Identificazione ed Espulsione sull’isola. Finora Gheddafi si è solo pappato i cinque miliardi di euro dei soldi statali nostri e il Centro d’Identificazione è andato a fuoco dopo violenti scontri fra polizia ed extracomunitari rinchiusi lì, alla stregua di sardine.


La Corte dei Conti riporta cifre allarmanti riguardo la corruzione in Italia. Il giro dei videopoker avrebbe fruttato 100 miliardi di euro a mafia e politici vari.
Mills è stato condannato a 4 anni e 6 mesi per corruzioni, ma il suo cliente Berlusconi non può essere processato perchè immune. Ma perchè Berlusconi deve continuare a rappresentarci? Se davvero si ritiene innocente, perchè ha voluto il lodo Alfano? Toghe rosse?

Insomma, ecco il bilancio del primo (quasi) anno del Pdl al potere: militarizzazione, lodo Alfano, sgombero campi rom, decreto Gelmini, privatizzazione dell’acqua, stravolgimento della giustizia, ristretta alle intercettazione e carcere ai giornalisti che pubblicano gli stralci sui quotidiani, divieto di manifestazione in piazze aventi chiese e supermercati adiacenti (praticamente quasi tutte le piazze d’Italia), ddl sicurezza e ritorno delle ronde per le strade, legge "ammazzablogger" ecc.

Ps: La Lega Nord si è candidata a Napoli per le Provinciali con una propria lista. Si aggiunge a Cesaro, Cosentino, Landolfi (indagati per camorra) e Mastella (per le europee). Non c’è limite al peggio, ma almeno guardiamo positivo: per fare una risata in faccia a chi rivendica la Padania libera non c’è più bisogno di andare nelle gelide pianure settentrionali, basta recarsi all’ombra del Vesuvio.

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