Università di Torino, mancano le aule: studenti a lezione nei cinema
par mario rossi
lunedì 9 ottobre 2023
Non sempre seguire i corsi presso un'università tradizionale risulta semplice, sia per motivi personali, come per esempio la necessità di conciliare studio e lavoro, sia per alcuni problemi che stanno riscontrando negli ultimi anni gli atenei fisici italiani.
A lezione nei cinema
Per alcuni studenti iscritti ai primi anni dell'area scientifica all'università di Torino si è presentato uno spiacevole inconveniente di recente: mancano le aule. Ciò è dovuto al crollo di una parte del controsoffitto di Torino Esposizione, a seguito di precipitazioni potenti registrate nel mese di maggio. Ed è proprio per questo motivo che gli studenti di Chimica, Fisica, Matematica e Farmacia si sono ritrovati a dover seguire le proprie lezioni all'interno delle sale cinematografiche dell'Uci Cinema di Lingotto, proiettate sul grande schermo, senza lavagne, e dovendo utilizzare un'asse di legno, consegnata all'ingresso, come tavolino per prendere appunti. Tra i problemi segnalati anche la mancanza di finestre e un ambiente “alienante”.
Non esattamente il luogo ideale dove seguire le lezioni, senza uno spiraglio di luce naturale e con problemi di accessibilità nei confronti delle persone con disabilità.
Sempre più iscritti alle università online
Quello descritto è solo uno dei diversi problemi che oggi affliggono le università di tutta Italia. Si pensi per esempio alla scarsità di alloggi studenteschi e al caro affitti, che rendono quasi impossibile intraprendere un percorso accademico per uno studente fuorisede. O anche alla burocrazia, inefficiente e spesso talmente lunga da complicare ulteriormente il percorso di studi degli iscritti.
Questi sono anche i motivi per cui molti studenti, oggi, decidono di iscriversi alle università telematiche. Queste, infatti, offrono vantaggi economici non da poco e consentono di risparmiare notevolmente. Propongono inoltre un’offerta formativa molto ampia, tra lauree triennali, magistrali, master e corsi di formazione, come spiegato su AteneiOnline.
Visto che non è necessario spostarsi per raggiungere la sede universitaria, i costi previsti sono più contenuti rispetto alle università tradizionali. C’è anche maggiore flessibilità in termini di tempo, dato che si possono seguire le lezioni quando e da dove si preferisce. Anche per chi non vive nelle grandi città, dunque, è fattibile intraprendere un corso di studi, e conciliare il percorso accademico con un eventuale lavoro.
Non è un caso se negli ultimi dieci anni il numero di iscrizioni ai corsi universitari online è salito del 410% (sicuramente anche come conseguenza degli anni di pandemia). Dal 2011 al 2021 le università tradizionali hanno invece perso quasi 20 mila studenti. Quelle telematiche ne hanno guadagnati ben 180.107.