Una "non notizia" di morale moderna: studentessa si prostituisce per soldi

par roccob
sabato 26 settembre 2009

Sentito, qualche tempo fa, in una trasmissione – inchiesta di una TV locale sulle università e sulle condizioni degli studenti in Puglia: “Universitaria salentina si prostituisce per pagarsi gli studi”.

Beh, che dire? Su un certo versante, le cronache che più comunemente ricorrono concernono soprattutto casi di docenti, i quali, invece di limitarsi ad insegnare, educare e far crescere gli allievi, non disdegnano, talvolta, di proporre alle ragazze una mano in sede di esami, in cambio di prestazioni sessuali.

Del resto, è risaputo che questo genere di “scambi” non si verifica solo nel mondo accademico.
Qui, si tratta, invece, di una ragazza che, spontaneamente, per sua scelta e determinazione – come dichiarato con pacata nonchalance nel corso dell’intervista – durante il giorno studia e frequenta le lezioni, mentre, nelle ore libere e di notte, “gioca” per mantenersi, giustappunto, all’università. L’interessata precisa di “giocare”, non di lavorare, facendo mercimonio del proprio corpo, giacché il suo lavoro è lo studio.

 
Orbene, nel caso della giovane in questione, se appare indubbiamente lodevole la finalità, non si comprende per quale ragione lo strumento per realizzarla deve essere il concedersi agli altri. Eppure, l’interessata sa che tanti suoi colleghi universitari – maschi e femmine – al fine di non gravare sulle famiglie, si adoperano in mille altri modi per pagarsi la retta e i libri e per il soggiorno fuori casa, ad esempio servendo la sera nei bar o in altri locali oppure lavorando da venditori o commessi in qualche esercizio commerciale.
 

Forse, la giovane di cui si tratta, si è orientata su un’altra strada, non soltanto per mantenersi agli studi, ma anche per condurre un regime di vita più brillante – abiti griffati, gioielli, palestra, vacanze – di cui avverte un bisogno irrefrenabile e che, comportandosi diversamente, non le sarebbe possibile soddisfare.
 
Ad ogni modo, l’augurio alla cara giovane è di concludere presto e positivamente gli studi e di riuscire a mettere a frutto la laurea attraverso uno sbocco lavorativo conforme alle sue preferenze e inclinazioni.
 
Ma, la televisione ha fatto bene oppure no a diffondere una notizia del genere?

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