Un vecchio che cerca di scopare
par Lameduck
sabato 8 agosto 2009
Il sessocancello* nazionale che coinvolge ormai da mesi Re Pompetta, soprattutto da quando Queen Veronica ha dato fuoco alle polveri, è abbastanza chiaro nell’insieme ma è come la scatola di un puzzle Ravensburger da 8000 pezzi nella quale si siano azzuffati due gatti. Si tratta solo di ricomporre la figura raccattando con pazienza i pezzi sparsi ovunque e rimetterli a posto, fino a far comparire l’immagine di un paese ridotto a postribolo, schiavo di un vecchio che cerca di scopare.
Un paese fermo ad aspettare qualcosa che non arriva mai, in una versione pornotrash del "Deserto dei Tartari" (Buzzati mi perdoni, dall’aldilà). Un paese messo in standby ed incapace di dedicarsi alle cose concrete, di risolvere i problemi reali perchè impegnato in una mission impossible peniena, tenuto sotto scacco dal real nervo pudendo e sotto l’incubo della induratio penis plastica, tra siringhe, pomate e pompette che escono da tutte le parti.
Non è difficile cogliere la sottile e terrificante metafora italiana che fa ridere l’universo. L’economia non cresce perchè qualsiasi cosa che cresce, s’ingrossa e tira, potrebbe umiliare il vecchio. Il PIL è oggi a -6, implacabilmente moscio. Lui però, in preda a priapismo propagandistico, favoleggia imprese governative alla John Holmes. Con l’unico ostacolo rimasto per raggiungere la definitiva tumescenza rappresentato dal TG3, l’unico TG che si permette di ridacchiare di fronte all’ennesima cilecca presidenziale.
Premesso che non mi fiderei troppo delle sparate di Guzzanti senior in quanto già segnalatosi in passato per l’aver tenuto in piedi per mesi quel premiato bufalificio della Mithrokin, è comunque vero che le cose che racconta adesso sono risapute da mesi, se non anni.
E’ dalla notte dei tempi che si parla, come di un’amante quasi ufficiale, di una signorina, allora conosciuta solo alle pareti delle officine di elettrauto, e della presunta specialità da lei padroneggiata, tanto da essere tenuta in reperibilità 24/24, sempre a ’sposizione dell’utilizzatore finale. I cosiddetti dettagli disgustosi vengono rilasciati con il contagocce, sempre su Internet e sui giornali, ma ormai sono noti quasi a tutti.
Quello che l’encefalino papiminkia non vuole capire è che non si mette in discussione il fatto che un Potente (scusate l’ironia) abbia un’amichetta o uno stuolo di amichette nel suo personale sgrullaio. Craxi pare si trombasse addirittura Moana, scusate se è poco.
E’ il sospetto che le amichette, anche quelle che vanno in giro vestite da suora facendo credere di essere vergini di ritorno, siedano tra i ministri che rende l’intero quadro politico italiano osceno come un pornazzo qualunque. Di quelli che cominciano nell’ambiente asettico di un ufficio e alla fine, alle segretarie, non rimane un orifizio anatomico vuoto.
E’ la presa in giro della millantata capacità politica, sono la camicettina bianca con il fiocco e il tailleur da funerale messi addosso a professioniste si ma del sesso, che stonano con l’idea di una classe politica. Una ministra può essere anche zoccola ma non deve diventare ministra perchè zoccola. Stiamo parlando del Liechtenstein, ovviamente.
Dicono che sono tutte calunnie ma è evidente che le ultime rivelazioni al vetriolo delle Faster Papicats Kill Kill! nascono dalla delusione di essere state trombate senza un’adeguata ricompensa: seggi e carriere politiche promesse e mai ottenute, maratone sessuali ripagate con un "grazie, tesoro", un ciondolino, un buono Carrefour e basta.
Povere cocche. Non sapevano che è la vecchia sindrome del venditore porta a porta di sòle che ogni tanto riemerge.
Non è difficile cogliere la sottile e terrificante metafora italiana che fa ridere l’universo. L’economia non cresce perchè qualsiasi cosa che cresce, s’ingrossa e tira, potrebbe umiliare il vecchio. Il PIL è oggi a -6, implacabilmente moscio. Lui però, in preda a priapismo propagandistico, favoleggia imprese governative alla John Holmes. Con l’unico ostacolo rimasto per raggiungere la definitiva tumescenza rappresentato dal TG3, l’unico TG che si permette di ridacchiare di fronte all’ennesima cilecca presidenziale.
Premesso che non mi fiderei troppo delle sparate di Guzzanti senior in quanto già segnalatosi in passato per l’aver tenuto in piedi per mesi quel premiato bufalificio della Mithrokin, è comunque vero che le cose che racconta adesso sono risapute da mesi, se non anni.
E’ dalla notte dei tempi che si parla, come di un’amante quasi ufficiale, di una signorina, allora conosciuta solo alle pareti delle officine di elettrauto, e della presunta specialità da lei padroneggiata, tanto da essere tenuta in reperibilità 24/24, sempre a ’sposizione dell’utilizzatore finale. I cosiddetti dettagli disgustosi vengono rilasciati con il contagocce, sempre su Internet e sui giornali, ma ormai sono noti quasi a tutti.
Quello che l’encefalino papiminkia non vuole capire è che non si mette in discussione il fatto che un Potente (scusate l’ironia) abbia un’amichetta o uno stuolo di amichette nel suo personale sgrullaio. Craxi pare si trombasse addirittura Moana, scusate se è poco.
E’ il sospetto che le amichette, anche quelle che vanno in giro vestite da suora facendo credere di essere vergini di ritorno, siedano tra i ministri che rende l’intero quadro politico italiano osceno come un pornazzo qualunque. Di quelli che cominciano nell’ambiente asettico di un ufficio e alla fine, alle segretarie, non rimane un orifizio anatomico vuoto.
E’ la presa in giro della millantata capacità politica, sono la camicettina bianca con il fiocco e il tailleur da funerale messi addosso a professioniste si ma del sesso, che stonano con l’idea di una classe politica. Una ministra può essere anche zoccola ma non deve diventare ministra perchè zoccola. Stiamo parlando del Liechtenstein, ovviamente.
Dicono che sono tutte calunnie ma è evidente che le ultime rivelazioni al vetriolo delle Faster Papicats Kill Kill! nascono dalla delusione di essere state trombate senza un’adeguata ricompensa: seggi e carriere politiche promesse e mai ottenute, maratone sessuali ripagate con un "grazie, tesoro", un ciondolino, un buono Carrefour e basta.
Povere cocche. Non sapevano che è la vecchia sindrome del venditore porta a porta di sòle che ogni tanto riemerge.
Dicono che non è vero niente ma hai voglia di sguinzagliare gli avvocati pericolosi ad azzannare i giornali che osino parlare del Casino Italia. Qui non si tratta solo di sesso. Quello che spaventa, ad esempio, dell’articolo del Nouvel Observateur censurato dall’avv. Mavalà, non è tanto la riproposizione del solito mantra dell’impotenza e dei rimedi per ovviarvi (nessuno ha ancora pensato ad un trapianto equino?) ma l’allusione al ruolo ed all’infiltrazione della Mafia Russa nelle parti più delicate del nostro paese che non sono le passerine delle escort ma il cuore dello Stato.
I letti, si sa, attirano le cimici. Soprattutto quelli che vengono dalla Russia dove governa un ex caporione del KGB, esperto degli aggeggini più sofisticati per catturare anche i venticelli notturni provenienti dalle illustri, si fa per dire, chiappe. Che sia quello il significato essoterico dell’allusione al "lettone di Putin" (del quale il karateka russo dice di non sapere nulla?)
Vuoi che quel gran bastardo non abbia pensato di tenere sotto controllo l’amico italiano con l’aiuto di qualche Vor pluritatuato e di donnine ricetrasmittenti? Magari per evitare di trovarselo un’altra volta tra le palle a tradimento mentre firma un accordo con la Turchia? Come si dice? Dai nemici mi guardi Iddio che dai Putin mi guardo io...
I letti, si sa, attirano le cimici. Soprattutto quelli che vengono dalla Russia dove governa un ex caporione del KGB, esperto degli aggeggini più sofisticati per catturare anche i venticelli notturni provenienti dalle illustri, si fa per dire, chiappe. Che sia quello il significato essoterico dell’allusione al "lettone di Putin" (del quale il karateka russo dice di non sapere nulla?)
Vuoi che quel gran bastardo non abbia pensato di tenere sotto controllo l’amico italiano con l’aiuto di qualche Vor pluritatuato e di donnine ricetrasmittenti? Magari per evitare di trovarselo un’altra volta tra le palle a tradimento mentre firma un accordo con la Turchia? Come si dice? Dai nemici mi guardi Iddio che dai Putin mi guardo io...