Un uomo purchè sia. Perchè le donne sono affamate d’amore
par Francesca Pitta
giovedì 14 maggio 2009
Gianna Schelotto è una della più note e importanti saggiste e psicoterapeute italiane. Scrive, parla, si spende da anni per comprendere il comportamento umano. Esce in questi giorni, per i tipi di Mondadori, la sua ultima fatica: Un uomo purchè sia. Donne in attesa dell’amore.
Sul tema che ha affrontato nel libro Agoravox le pone alcune domande.
Un uomo purchè sia, afferma. Donne "bulimiche" d’affetto, afferma. Perchè secondo lei? Perchè uomini riconosciuti da molti come confusi sono ancora oggi un così grande oggetto di desiderio?
Nella bulimia alimentare le donne non mangiano per fame. Mangiano un cibo "purchè sia", appunto. Per il bisogno di riempire un vuoto. Lo stesso vale per la ricerca d’amore. Per questo tipo di ricerca d’amore. Si sviluppa una sorta di attrazione fatale che nasconde la necessità di riempire un vuoto. Per gli uomini è molto più facile trovare una compagna. Per le donne no... La storia ce lo dice.
Eppure gli anni Settanta, la rivoluzione sessuale, sembrava che avessero insegnato molto alle donne...
E’ vero. Gli anni Settanta hanno cambiato profondamente le donne. Le hanno trasformate in persone che vivono il loro tempo. Non esiste più la cosiddetta zitella. Molte donne sole sono catalogate fra quelle in carriera. Ma attenzione, questa nuova situazione le ha caricate di responsabilità. Per non parlare di questi ultimi tempi: tempi di ansia collettiva, cha genera automaticamente ansia individuale. La fatica del quotidiano è "faticosa". E le donne, che per loro natura si prendono tutto sulle spalle, temono di non essere adeguate alla situazione. Da qui un aumento del loro livello d’ansia e di quello che viene definito malessere femminile. In casi estremi questo malessere sfocia in disturbi come l’anoressia, la bulimia, la cleptomania, la depressione, i disturbi ossessivo-complusivi, complusivi anche nella ricerca di un compagno. Tra l’altro in questi ultimi tempi il fatto di essere autonome ha dato la possibilità alle donne di poter avere tutto ciò che vogliono. Una borsa di Prada, un paio di scarpe di Gucci. E anche un uomo: quell’uomo, perchè no? Ricordiamoci che l’ansia abbatte la capacità di critica, e quindi genera confusione.
Perchè le donne fanno così tanta fatica ad avere un buon livello di autostima?
Torniamo al discorso di prima. Perché in un mondo che le carica di responsabilità (pensiamo alla famiglia, ai figli, alla cura degli anziani, oltre al lavoro quotidiano) si sentono sole. Il mondo ha sempre maggiori aspettative nei loro confronti ma non le aiuta. E il loro livello d’ansia aumenta vertiginosamente. Associato allo stress. E’ vero, gli uomini sono cambiati, le aiutano di più. Ma non è ancora abbastanza.
Quanto il ruolo sociale - maschile - incide su tutto ciò?
Se mi chiede delle ultime vicende italiane soprassiederei (e ride). Le posso solo dire che la volgarità del potere si è molto accentuata. Negli ultimi anni il potere è "apertamente" volgare e le donne sono sempre più oggetti di piacere. Questa secondo me è una palese regressione del costume nazionale. Le donne hanno già poco rispetto di sè (per ragioni antiche) e questo fatto non le aiuta di certo.
Ultima domanda. Lei tiene da tempo un forum sulle pagine del Corriere.it.
Qual è il suo pensiero su questa esperienza?
Ne posso dire tutto il bene possibile. Io sono "anziana". Per me si è trattato di un mezzo nuovo, della scoperta di un mondo sconosciuto, ma bellissimo. A volte mi sono trovata di fronte a quesiti banali, ma molto spesso le questioni affrontate erano, sono, davvero profonde.
Sto per salutare la Dottoressa Schelotto. Ringraziandola, la butto lì: ma se la rete domani sparisse le dispiacerebbe? Mi dispiacebrebbe moltissimo, mi dice con il cuore. Moltissimo.
Una vera "ragazza".