Un sogno nel cassetto per i poveri: gratis nel supermercato

par Rita De Angelis
mercoledì 25 giugno 2014

La maggior parte delle persone sono portate a pensare che entrare in un supermercato sia la cosa più facile del mondo. Forse lo è per la maggior parte degli uomini ma a volte non tutto è possibile.

Lo pensava anche Riccardo sino a poco tempo prima, sette mesi per la precisione, un periodo in cui il mondo gli era crollato addosso con tutte le sue responsabilità. Il primo gennaio, lo studio di architettura dove lavorava da tempo, aveva per sempre chiuso i battenti dichiarando fallimento. Dall’oggi al domani senza lavoro, così, senza liquidazione, in un periodo certamente di crisi evidente in Italia.

Anche la moglie Francesca aveva solo un modesto lavoro part-time in un call center, per giunta con un contratto a termine. E per finire, cosa dare da mangiare al piccolo Andrea, che da poco aveva compiuto cinque anni e il prossimo anno avrebbe frequentato la prima elementare?

Assorto nei suoi pensieri, Riccardo aveva iniziato a camminare lungo il marciapiede non accorgendosi di essere proprio davanti a un bel supermercato dalla scritta rossa rotondeggiante che quasi lo invitava ad entrare. Ma come fare senza soldi? Come acquistare qualcosa? D’un tratto la sua mente elaborò una stravagante idea: creare un supermercato per famiglie e cittadini indigenti, dove potranno recarsi solo persone senza lavoro o senza fissa dimora, famiglie in assoluta difficoltà, che avranno però a disposizione una tessera a punti dove caso strano per ogni punto potranno acquistare le cose e pietanze più costose senza spendere assolutamente nulla. Una carta di riconoscimento per “poveri” che avrà il potere di far diventare ricchi, per magia, proprio i più perseguitati dalla vita, anzi, allo scadere dei punti accumulati, e in vista di ulteriori difficoltà, si potranno ricaricare i punti che potranno valere così il doppio, magari il triplo ed essere sempre validi. Una famiglia povera diventerà improvvisamente una famiglia senza problemi di cibo.

Ho scritto questo breve articolo che rispecchia in modo vero e veritiero il problema che oggi in Italia affrontano un numero sempre crescente di famiglie che hanno perso il lavoro e non sanno come sopravvivere soprattutto per mangiare. La tessera dei poveri che diventa un mezzo meraviglioso per mangiare e tirare avanti in attesa di ritrovare un lavoro. Questo un impegno che il governo Renzi e le politiche sociali non dovrebbero dimenticare e sottovalutare.


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