Un ricostruzione fantasiosa, al limite del fantastico ed assolutamente dietrologica

par alessandro tantussi
sabato 9 febbraio 2013

Ma non per questo impossibile e, sopratutto, intrigante per gli "amanti" della politica: come una calza di seta indossata da un’avvenente danzatrice (magari un agente segreto alla Mata Hari).

Leggiamo, sulla prima pagina di un autorevole per quanto discusso quotidiano, la seguente dichiarazione di Cairo, amico di Berlusconi e possibile acquirente di La7: “Se mi lasciano comprare La7 Mentana e Santoro sono inamovibili”.

Il canale televisivo privato di proprietà di TI Media ha ospitato Berlusconi in un dibattito con Travaglio che, a detta di molti, ha rappresentato la chiave di volta della campagna elettorale e l’avvio della rimonta di un PDL che veleggiava malinconicamente verso l’oblio.

L’occasione fu ritenuta ghiotta dai vertici La7 per risollevare le sorti della rete in crisi economica e per rimpinguare l’audience dell’ex Tele Monte Carlo in concomitanza della sua nuova messa sul mercato. Mai previsione fu azzeccata meglio: i dati Auditel dimostrano fuori che, da gennaio ad oggi, l’emittente è salita al terzo posto nella fascia serale che va dalle 20 alle 23.30. Nelle serate di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì l’emittente ha superato Rai Due, Italia Uno, Rai Tre e Rete 4.



Per ottenere questo risultato, che indubbiamente ha portato una boccata d’ossigeno ai conti della traballante rete, bisognava però garantire a Berlusconi quantomeno la possibilità una “vittoria” nel dibattito televisivo, un po’ ipocrita ma, come dire, pecunia non olet. Se accordo ci fu non è dato saperlo, ma di certo la “vittoria” del Cavaliere (anche su Travaglio) venne percepita come forte e chiara dai telespettatori. Dunque Berlusconi non ci ha rimesso, anzi.

Del resto tutto si può dire dell’ex premier fuorché negarne l’abilità in “affari”. Forse a La7 non avevano previsto solo l’entità del vantaggio concesso. Dal gap di 15 punti pre-Santoro al 3-6% di differenza attuale, una distanza non impressionante. Il sorpasso è ora concretamente possibile ed agita i sogni del PD con incubi che si aprono al sequel della “gioiosa macchina da guerra” ed allo spettro del povero di Occhetto protagonista del film originale. La sinistra rischia di veder svanire l’obiettivo che solo qualche settimana fa sembrava a portata di mano e la derisione per una sconfitta che solo i vertici del PD potevano ottenere sarebbe cocente. Cornuti e mazziati, si direbbe a Napoli.

Fra La7 e PDL tutto sarebbe dunque finito a tarallucci e vino. Ma evidentemente al Cavaliere mancava il gusto di spargere una significativa dose di veleno. Berlusconi non si è fatto mancare neppure quella. Ed ecco dunque il “bacio della morte” che solleva qualche velo dal possibile accordo sottobanco offrendolo nudo agli italiani: la dichiarazione di Cairo “se mi lasciano comprare La7 Mentana e Santoro sono inamovibili” l'avrà suggerita Berlusconi?

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