Un referendum su quel "dei Legionari" di Ronchi. Intanto, esce il libro " Ronchi dei Partigiani"

par Marco Barone
sabato 2 novembre 2019

Nei testi di scuola finalmente si legge che Cristoforo Colombo fu uno sterminatore di Indios. Schiavista, colonizzatore, sterminatore.In America si continuano ad abbattere monumenti dedicati a Colombo, in Italia si iniziano a chiedere, in modo sacrosanto, le revoche di vie e piazze e scuole intitolate a costui. Come si possono avere vie o monumenti intitolate a sterminatori? Non si può. In Macedonia,si è riuscito a cambiare il nome, non ad un Comune, ma ad una nazione intera. Ora si chiama Repubblica di Macedonia del Nord. Nel 2021, salvo anticipi, a Ronchi dei Legionari, in Friuli Venezia Giulia, ci saranno le elezioni per il rinnovo del parlamentino locale.Delle vicende di questa località ne abbiamo parlato più volte su questo sito, balzata agli onori della cronaca specialmente per la diatriba storica, diventata caso nazionale,sulla questione della sua attuale denominazione. 

La prossima amministrazione sarà chiamata ad attraversare il centenario dell'attuale nome di Ronchi. Ronchi dei Legionari.Denominazione fascistissima, voluta dal fascismo, deliberata nel 1923 e decretata alla fine del 1925 per celebrare l'occupazione di terre altrui, ovvero la città di Fiume,Rijeka.Sarebbe opportuno arrivare a quel centenario con un nuovo corso politico che interrompa una volta per tutte quello sdoganamento, avvenuto anche in buona fede, ma grave dal punto di vista storico e politico, del dannunzianesimo con il quale, anche tra simbologie della Decima Mas, Federazioni nazionali Arditi, e casapoundisti, si celebra l'occupazione di terre altrui, cioè la marcia su Fiume che i fiumani vissero come uno dei periodi più bui della loro storia, con migliaia di croati costretti a fuggire dalle persecuzioni e violenze subite durante i 500 giorni dannunziani.La democrazia è una cosa bella, meravigliosa,ma spesso cosa astratta soprattutto quando è ostile al sistema. 


Sarebbe importante che chi sarà chiamato/a a guidare Ronchi nel corso di quel centenario possa prendersi l'impegno di dare spazio ad un referendum consultivo per chiedere alla cittadinanza se vuole ancora che il proprio Comune continui a chiamarsi Ronchi dei Legionari, o che quel "dei Legionari" venga cancellato. Ricordiamo che Ronchi "dei Legionari", in sloveno viene chiamata solo Ronke, e in friulano Roncjis, anche se oggi è possibile notare un cartello stradale, tra Doberdò e Sagrado, che ben rappresenta la complessità del tutto.Si può leggere Ronchi dei Legionari, Ronke e Roncjis di Monfalcon, poichè in lingua friulana è rimasto il nome ante fascismo, ed in sloveno "dei Legionari" non è contemplato.Come si dovrà chiamare Ronchi?Negli anni '20 quando era ancora Ronchi di Monfalcone (vedi foto), negli atti ufficiali, vedi timbri, libretti, veniva chiamata semplicemente Ronchi. Questo è il nome voluto dai ronchesi. Altre proposte furono Ronchi d'Isonzo, o la più attuale Ronchi dei Partigiani, che ha avuto forse più simpatie e apprezzamenti fuori dai confini di Ronchi, all'estero, in Italia, che nella stessa Ronchi. Si dirà, ci sono altre priorità. Un referendum consultivo su una questione così importante non sottrae tempo ad altre "priorità" ed in Consiglio comunale basterebbero pochi minuti per deliberare l'eliminazione dei Legionari e la decisione del nuovo nome di Ronchi.Che sia il popolo a pronunciarsi, cosa che non ha potuto fare nel caso dell'imposizione fascista di "dei Legionari".
 
Intanto il 9 novembre a Ronchi, alle 18.30 all'Auditorium comunale,si terrà un dibattito dal fiumanesimo, alla Resistenza,con la presentazion del libro RONCHI DEI PARTIGIANI.Toponomastica,odonomastica e onomastica a Ronchi e nella “Venezia Giulia”, edito da Kappa Vu edizioni.Un testo di 224 pagine che contiene gli interventi di Luca Meneghesso (che è anche il curatore del libro),di Marco Barone, Maurizio Puntin, di Wu Ming1, di Piero Purich, di Boris Pahor, di Alessandra Kersevan, Silvano Bacicchi, Miro Tasso e Claudio Cossu.

Nasce il 18 luglio 2013, per iniziativa di alcuni/e cittadini/e di Ronchi, la pagina Facebook per mettere in discussione il nome di Ronchi dei Legionari, proponendo,come provocazione culturale, storica e politica, Ronchi dei Partigiani.La motivazione è data dalla convinzione che se Ronchi si deve identificare con qualcuno, questo va trovato nei partigiani che hanno sacrificato la loro vita per la libertà di questa comunità. Il presente libro contiene gli Atti del convegno “Di cos’è il nome un nome?” La toponomastica a Ronchi e nella Venezia Giulia tra imposizione e mistificazione, tenuto a Ronchi il 14 giugno 2014, promosso dal gruppo stesso con l’adesione di diverse associazioni locali. Viene pubblicato in occasione del centenario della cosiddetta Marcia di Ronchi, arricchito da una serie di appendici (che approfondiscono alcuni temi legati alla storia, alla toponomastica, all’onomastica ed all’odonomastica del territorio monfalconese in particolare, ma anche della regione impropriamente definita Venezia Giulia)  Se ne parlerà il 9 novembre all'Auditorium di Ronchi, con Marco Barone, Luca Menegehesso, Alessandra Kersevan, Anna Di Gianantonio, Piero Purich, Claudia Cernigoi. L'evento è promosso dall'ARCI circolo E. Curiel di San Canzian d'Isonzo, Kappa Vu Edizioni e Resistenza Storica e l'associazione Jadro e libreria La linea d'ombra di Ronchi. 


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