Un psicofarmaco al giorno leva il medico di torno?

par Gian Carlo Zanon
giovedì 30 settembre 2010

Le industrie farmaceutiche inventano ex nihilo nuove sindromi psichiatriche pur di vendere le loro droghe.

Sull’ultimo numero della rivista left in edicola un articolo di Federico Tulli tuonava così: La grande truffa degli psicofarmaci. Anche su AgoraVox, giorni fa un articolo, La "bibbia" degli psichiatri sotto attacco, metteva in guardia dallo strapotere delle case farmaceutiche che inquinano i controlli sanitari pilotando di fatto le scelte della "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders” in sintesi il famigerato DSM.

Nonostante molti illustri psichiatri, da tempo, su giornali e riviste, Terra, left, Il sogno della Farfalla, pubblicano da anni denunce circostanziate sulla questione DSM, non solo dal punto di vista della farmacologia ma anche sulle molte negazioni scientifiche, presenti nel manuale diagnostico dei disturbi mentali, il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, continua come se nulla fosse ad avvalersi di tale modello. L’ultima denuncia è su left della scorsa settimana, dove lo psichiatra Massimo Fagioli parla del “fallimento dei molti farmaci tradizionali contro le malattie psichiatriche”.

All’università di Chieti, da ben nove anni, un nutrito gruppo di psicologi e psichiatri tenta di arginare la marea dilagante della psichiatria organica la quale invece pare trovarsi assolutamente a suo agio con il credo dogmatico che viene inalato con totale criticità quasi fosse una dottrina alla quale non ci si può sottrarre.

Le lezioni si possono trovare sul sito: http://video.associazioneamorepsiche.org/

Il DSM come denunciano alcuni psicoterapeuti, e pochi giornalisti, è ormai divenuto una specie di bibbia del settore dove vengono redatte, come leggi mosaiche, istruzioni sui “disturbi del comportamento”. Disturbi del comportamento, così vengono chiamati nel manuale le malattie psichiatriche annullando almeno 150 anni di una ricerca che, se non aveva stabilito le cause, almeno aveva tentato di definire le varie malattie della psiche. Con il DSM le malattie vengono accuratamente nascoste sotto eufemismi che di psichiatrico hanno ben poco. Per fare un esempio è sparito il termine schizofrenia che si è convertito in “Disturbo bipolare”.

Ma c’è ben altro: il DSM è surrettiziamente complice di una tragedia che si sta svolgendo sotto gli occhi di insegnanti e genitori “ignari”. Su criteri stabiliti dal manuale americano ansia, depressione, Adhl (Sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività) bambini ed adolescenti vengono “curati” in tenera età da farmaci che negano e sopprimono i loro problemi di rapporto interpersonali e/o la loro gioia di vivere. I bambini vengono “svegliati” dal torpore di una tristezza passeggera (magari perché la ragazzetta che gli piaceva si nega al rapporto) o “calmati” dalla loro vitalità, a suon di vere e proprie droghe calmanti o narcotizzanti. E tutto questo nonostante alcuni studi psichiatrici abbiano constatato che la sindrome Adhd non esiste.

I numeri sono talmente allarmanti, si parla di circa il 9 per cento della popolazione scolastica, che alcuni senatori del Pdl hanno presentato una interrogazione parlamentare al Ministro della Salute, dove viene ventilato il sospetto che le case farmaceutiche inventino vere e proprie patologie, come la “sindrome infantile” o la “sindrome premestruale” per vendere farmaci già pronti per essere distribuiti. Una vera e propria filiera: preparazione di un farmaco, creatio ex nihilo di una patologia, pubblicizzazione della panacea, distribuzione e vendita.

Vedremo come andrà a finire. Le case farmaceutiche sono molto potenti e non lesinano certo regalie ad amici complici di questi veri e propri crimini che minano la psiche dei nostri figli.

Come difenderci: innanzitutto avendo un rapporto affettivo ed empatico con i nostri figli; non lasciarli mai nelle mani di psichiatri che credono in modo dogmatico e antiscientifico che i disturbi della psiche siano da ascriversi alla fisiologia del corpo; affidarsi ai psicoterapeuti, “della cura con le parole”, che mettano l’umano al primo posto nella cura dei nostri figli; mettersi in crisi guardandosi dentro e aprire gli occhi sulle cause di rapporto che possono aver provocato la patologia nei nostri ragazzi.

In secondo luogo tenendosi aggiornati. Melody Petersen ha scritto un libro molto interessante: Dacci oggi le nostre medicine quotidiane (Nuovi Mondi), che apre uno squarcio sui crimini delle aziende produttrici di psicofarmaci che falsificano i test pur di vendere le loro droghe che devastano fisicamente e psichicamente milioni di esseri umani.

Varie istituzioni tra cui l’ACLI hanno istituito un blog http://www.giulemanidaibambini.org/ per denunciare questi abusi.

La maggioranza dei psicofarmaci fanno bene solo alle aziende farmaceutiche che si rimpinguano rovinando a volte per sempre pazienti ignari della reale qualità farmacologica dei cosiddetti psicofarmaci. In effetti la dizione “psicofarmaco” già induce in errore perché questi medicinali non hanno mai avuto il potere di guarire la psiche umana in quanto si dividono in due fondamentali categorie: eccitanti e calmanti. Possono tutt’al più coadiuvare la cura nel senso che se un paziente è catatonico per fare una psicoterapia lo si deve svegliare; e se un paziente psicotico è troppo agitato per fare psicoterapia lo si deve sedare … punto.


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